Contatori smart, saranno installati 3mila dispositivi per ridurre le perdite idriche

Contatori smart, saranno installati 3mila dispositivi per ridurre le perdite idriche

Precisi, innovativi e soprattutto “intelligenti”. Questi i nuovi contatori digitali dell’acqua che, da oggi e per i prossimi mesi, Bim Gsp installerà nelle utenze di Pieve di Cadore. Apparecchiature evolute e con tecnologia all’avanguardia, che permetteranno di rilevare, a distanza, non solo la lettura dei prelievi, ma anche la presenza di eventuali anomalie come il congelamento dell’acqua nelle tubazioni o perdite nell’impianto interno. La trasmissione dei dati di ciascuna utenza, sia domestica che produttiva, avverrà via radio: di norma, quindi, non sarà più necessario, per l’operatore incaricato di eseguire la lettura, accedere all’interno delle abitazioni o in proprietà privata. 

Alcuni misuratori, in particolare, dotati di sensore acustico, saranno installati in modo uniforme in tutto il territorio: grazie a questi, sarà possibile ottenere un aiuto nel prelocalizzare i tratti di rete di distribuzione con probabile presenza di dispersioni idriche. 

L’installazione, del tutto gratuita per l’utente, verrà eseguita dalla ditta Sologas di Cambiano (Torino): gli addetti saranno dotati di tesserino di riconoscimento, con nominativo e foto.

«Pieve di Cadore – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – dopo Limana, Calalzo e Borgo Valbelluna (Lentiai), è il quarto Comune bellunese dotato di contatori elettronici, tra i migliori sul mercato e tra i più consolidati nella raccolta dei dati. L’attività rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro, finanziato in gran parte con fondi Pnrr, volto a ridurre del 35%, entro fine 2025, le perdite idriche dagli acquedotti bellunesi. Una progettualità molto corposa e altamente innovativa che porterà principalmente la modellazione idraulica, la distrettualizzazione e la digitalizzazione di circa 1.600 chilometri di rete idrica collegata a 36 diversi sistemi acquedottistici, ma che permetterà anche la sostituzione di circa 40mila misuratori d’utenza ormai obsoleti. Perché è importante rinnovare il parco contatori in uso alle utenze e non solo le condotte principali? Perché lo richiede la legislazione vigente, ma soprattutto perché con una misurazione più precisa e frequente dei prelievi, possibile solo con l’utilizzo di dispositivi elettronici, è possibile migliorare ulteriormente l’attività di individuazione delle perdite occulte sulla rete». 

«Alla fase di installo – prosegue Sommavilla – che impegnerà diversi mesi, seguirà la raccolta e l’analisi dei dati: monitoreremo le tipologie di consumi e di picco di utilizzo, analizzeremo le criticità, pianificheremo al meglio le azioni da adottare per una miglior erogazione del servizio e un più puntuale bilancio delle risorse idriche a disposizione. È la strada del futuro per consumi più consapevoli, forniture a zero sprechi, ma soprattutto per un ambiente più sostenibile».

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