Il Veneto si conferma una terra generosa per quanto riguarda la donazione degli organi. Lo sancisce il report del Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2024 al momento del rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani. I dati sono stati diffusi in vista della Giornata nazionale della donazione degli organi, in calendario venerdì prossimo, 11 aprile: gli indicatori presi in considerazione sono la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
La nostra regione, con il 70,5% di consensi sulle 310 mila dichiarazioni di volontà allla donazione raccolte si piazza al quarto posto in Italia. E se Verona si piazza al terzo posto tra le città con oltre 100mila abitanti, dietro solo a Trento e Sassari, grazie una percentuale di consensi del 76,2%, nella classifica che prende in considerazione i territori di tutte le dimensioni a vincere la medaglia d’oro regionale è Chies d’Alpago, con il 90% dei consensi: 117 i sì su 130 dichiarazioni registrate e solo 13 no, mentre gli astenuti sono stati 23, il 15%. Seguono a poca distanza altri due comuni bellunesi, Lorenzago di Cadore e Vallada Agordina, dimostrando come tra le Dolomiti la sensibilità verso questo tema sia davvero altissima.
«La generosità dei veneti nella donazione degli organi è un esempio luminoso di solidarietà e civiltà – commenta il governatore del Veneto, Luca Zaia – Un ulteriore attestazione del cuore grande di migliaia di cittadini della nostra regione, che, ancora una volta, dimostrano un impegno straordinario verso la vita. E non solo nelle grandi città: anche i piccoli comuni veneti si distinguono per la loro straordinaria sensibilità. Questi risultati non sono frutto del caso, ma di una lunga e attenta sensibilizzazione verso l’importanza della donazione degli organi, che non solo può cambiare una vita, ma rappresenta anche un atto di amore e di speranza verso gli altri».