Le imprese accelerano: «I sostegni funzionano se i pagamenti sono rapidi»

Le imprese accelerano: «I sostegni funzionano se i pagamenti sono rapidi»

«Ora la vera partita si gioca sulla rapidità dei pagamenti e sulla programmazione della ripartenza. Per ritornare a guardare al futuro serve che questo provvedimento sia efficace e veloce, anzi velocissimo, nella sua applicazione». Parola di Lorraine Berton. La presidentessa degli industriali bellunesi accoglie con favore il via libera al Decreto Sostegni. Ma guarda anche alla clessidra: la sabbia infatti sta finendo e le imprese non hanno più né tempo né energie.

«Positivo – sottolinea Berton – il fatto di aver semplificato la questione con l’eliminazione dei codici Ateco. E positivo anche il focus dedicato alla montagna e al turismo invernale con il via libera ai 700 milioni di euro per la filiera dello sci alle prese con una stagione mai iniziata. Ma anche qui, a fare la differenza sarà la velocità: le imprese hanno bisogno di liquidità immediata e non possono aspettare altri mesi per avere un supporto economico concreto».

Per Berton quindi «bisogna liberare subito le risorse, anche per programmare il futuro. L’evoluzione della pandemia ci fa navigare nell’incertezza, ma non possiamo farci trascinare. Servono punti fermi, come la garanzia di una campagna vaccinale estesa, capillare e cadenzata in tutti i territori. Gli industriali anche bellunesi, come già annunciato nei giorni scorsi, sono pronti a fare la loro parte mettendo a disposizione fabbriche e capacità».

Dello stesso avviso anche Confartigianato Belluno. «Andrebbe incrementata la quantità di risorse da destinare agli imprenditori, in particolare per i settori più colpiti, dalla moda al legno-arredo fino alla filiera del turismo, particolarmente importante per il territorio bellunese. Purtroppo, le restrizioni che si sommano a quelle già pagate nei mesi scorsi, e destinate ad accompagnarci fino a Pasqua, rischiano di essere un’altra mazzata per la grande maggioranza delle attività, tale da rendere insufficienti i ristori e gli aiuti – afferma la presidente degli artigiani, Claudia Scarzanella -. Rimane valido quello che diciamo da tempo: non si tratta di chiedere assistenzialismo, ma solo quella boccata di ossigeno che ci permette di andare avanti in un momento particolarmente difficile. La nostra volontà rimane quella di lavorare, perché è la cosa che gli artigiani sanno fare meglio. In questo senso, ben vengano le rassicurazioni del premier Draghi sull’intensificazione della campagna vaccinale, perché è lo strumento che ci permetterà di tornare presto alla normale vita quotidiana e professionale. Nel frattempo, ci auguriamo che questo periodo di crisi possa diventare l’occasione per una profonda e rivoluzionaria azione su fiscalità, tassazione e burocrazia, in grado di rimettere il Paese al passo con i tempi».

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