Vero che la stagione invernale stenta a decollare. Vero anche che le temperature sono quasi autunnali. Ma affrontare un sentiero in quota con le scarpette da ginnastica è un po’ eccessivo. È quello che hanno fatto tre ragazzi padovani sulle montagna sopra Cesiomaggiore. O meglio, hanno provato a fare. Perché è dovuto intervenire il Soccorso alpino per recuperarli, visto che erano rimasti bloccati per la presenza di ghiaccio sul sentiero. È successo giovedì (29 dicembre).
I ragazzi (di 26, 28 e 29 anni) erano partiti la mattina alle 10 da Padova con l’intenzione di risalire dalla Val Canzoi al Bivacco Feltre dove avrebbero passato la notte. Lungo il sentiero 806, senza attrezzatura appropriata, solo con le pedule ai piedi hanno però iniziato a incontrare le difficoltà legate alla presenza di neve dura e ghiaccio.
I tre hanno quindi deciso di tornare indietro, ma si sono dovuti fermare per non scivolare lungo le lingue di vecchie valanghe, che all’andata erano riusciti a superare in salita. A quel punto è scattato l’allarme, anche perché stava scendendo il buio.
Sette soccorritori sono arrivati in fuoristrada in località al Frassen per poi intraprendere il cammino. La squadra, dopo aver calzato ramponi nei tratti più ripidi, ha raggiunto i ragazzi a 1.500 metri di quota. Gli escursionisti sono stati rifocillati con tè caldo e dotati di imbrago, casco e ramponi. I soccorritori li hanno assicurati alla corda e riaccompagnati a valle. L’intervento si è concluso verso le 22.