“Comprare artigiano fa bene a tutti”. Parte la campagna di Confartigianato per regali a km0

“Comprare artigiano fa bene a tutti”. Parte la campagna di Confartigianato per regali a km0

L’inflazione preme. Ma dicembre rimane il mese degli acquisti da mettere sotto l’albero. Doni natalizi, ceste regalo, ma anche prodotti alimentari per preparare il cenone e il pranzo di Natale, i piatti del veglione di fine anno, e molto altro. Un mare di acquisti che valgono tantissimo per l’artigianato. Le spese legate alle festività, infatti, fanno registrare un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,5% rispetto alla media annuale. E gran parte si indirizza sulle piccole, medie e micro imprese. 

Lo dicono le rilevazioni di Confartigianato Nazionale, da cui parte anche quest’anno la campagna di Confartigianato Belluno a favore del “Natale artigiano”. Una campagna di sensibilizzazione per spingere lo shopping natalizio verso le piccole, le micro e le medie imprese locali.

«Comprare artigiano fa bene a tutti. È questo in estrema sintesi il messaggio che vogliamo lanciare» spiega la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Significa sostenere non solo l’imprenditore, i suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali sia il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare».

ALCUNI DATI

Le possibilità tra cui scegliere il regalo artigiano sono moltissime. Lo dicono i numeri. La spesa delle famiglie per dicembre viene stimata in 22,7 miliardi di euro a livello nazionale. Vengono scelti come regalo soprattutto prodotti e servizi. Si va dai prodotti alimentari e bevande, alla moda e gioielleria. Ma non mancano mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona. La parte del leone la recitano ovviamente alimentari e bevande, che occupano quasi due terzi (66,3%) dello shopping natalizio, pari a 15,1 miliardi di euro. 

LA VETRINA DI CONFARTIGIANATO

«I prodotti e servizi dell’artigianato sono focalizzati sulla domanda di prossimità – continua la presidente Scarzanella -. Si va dall’arte ai prodotti per la casa, dai complementi d’arredo ai servizi legati al benessere della persona. Sotto Natale un ruolo centrale ce l’ha l’area alimentare e proprio per questo abbiamo voluto allestire la nostra vetrina, nella sede di Piazzale Resistenza, con i prodotti da forno di alcuni dei nostri panettieri associati. L’abbiamo chiamata “Buono come il pane” e il messaggio è che la qualità del prodotto artigiano può essere un regalo gradito per chi lo riceve, e di sicuro è un aiuto all’economia locale».

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