Colpita da un sasso in parete, brutta ferita per un’alpinista tedesca

Colpita da un sasso in parete, brutta ferita per un’alpinista tedesca

Stava scalando sulla parete ovest dei Lastoni di Formin, a San Vito di Cadore, quando un sasso le è piombato sulla mano. Brutta ferita per un’alpinista tedesca di 31 anni. La donna ha riportato un trauma che le ha impedito di proseguire ed è stato necessario il recupero con l’elicottero. È successo nel pomeriggio di ieri (24 agosto) all’altezza del quinto tiro della Via Super Tegolina.

La ragazza si trovava con il compagno. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore l’ha recuperata con un verricello di 75 metri e l’ha portata in ospedale. Il compagno invece ha effettuato in autonomia le doppie di discesa con altri due alpinisti che si trovavano in parete. La giovane alpinista verrà trasferita all’ospedale di Pordenone, specializzato nella chirurgia della mano.

ALTRI INTERVENTI

Ieri mattina invece una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina è stata inviata al Rifugio Falier, a Rocca Pietore, dove un’ospite si era sentita poco bene. La 29enne tedesca è stata raggiunta e accompagnata dalla guardia medica per i controlli del caso. Verso le 11.30, Falco 2 è volato al Rifugio Vandelli per un 19enne di Ferrara impossibilitato a proseguire autonomamente, lo ha caricato a bordo in piazzola e portato all’ospedale di Cortina per eventuali approfondimenti. Falco 2 è poi stato mandato sotto Cima Bagni a Padola di Comelico Superiore, poiché, mentre stava risalendo la normale con altre tre persone, un 55enne di Auronzo si era fatto male a un ginocchio. Individuato tra la vetta e Forcella Bagni, l’infortunato è stato recuperato e portato a Belluno. Una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico era pronta in supporto alle operazioni. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto al Lago d’Ajal a Cortina, dove una squadra arrivata sul posto stava assistendo un’escursionista che aveva sbattuto la testa cadendo. La donna, con un probabile trauma cranico, è stata valutata e medicata dall’equipe sanitaria, per essere poi trasportata in ospedale a Belluno. 

NEL POMERIGGIO

Una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, assieme a due soccorritori della Guardia di finanza, è intervenuta sul sentiero che scende dal Rifugio Berti, per una escursionista che, messo male il piede, aveva riportato la sospetta frattura della caviglia. La 29enne di Dolo (Venezia), che si trovava con il compagno e una coppia di amici, è stata raggiunta e medicata. Caricata in barella è stata poi trasportata al Rifugio Lunelli per essere trasferita nell’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Pieve di Cadore.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato una coppia di turisti olandesi, sfiniti dopo aver raggiunto Forcella Marcuoira, nel Gruppo del Sorapis. I due ventenni non erano più in grado di proseguire e lei era impaurita. Imbarcati dal tecnico di elisoccorso con due verricelli da 10 metri, i ragazzi sono stati lasciati al Passo Tre Croci. 

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