Taglio del nastro per il rinnovato viale d’accesso al cimitero di Prade, nel capoluogo: un intervento da oltre 300mila euro, portato a termine dal Comune di Belluno grazie ai fondi regionali SISUS (13 milioni di euro complessivi per una rete di dieci comuni, ai quali si aggiungono Ater e DolomitiBus).
I lavori erano partiti tre mesi fa e sono ora arrivati a conclusione: l’intervento ha interessato oltre 15mila mq tra il viale alberato di accesso al cimitero, i terreni e le scarpate attorno al campo santo e al parcheggio; dopo le operazioni di pulizia, messa in sicurezza e bonifica dell’area, sono state piantate poco meno di 300 piante, tra specie arboree e arbustive.
«I benefici ambientali che si otterranno nel lungo periodo – sottolineano da Palazzo Rosso – saranno importanti: si prevede infatti un sequestro di anidride carbonica pari a 12,66 tonnellate nell’arco di 10 anni e di 38.16 in trenta, di un assorbimento di carbonio pari a 3.45 tonnellate in dieci anni e 10.4 in trenta. Non solo, anche la stima delle capacità di assorbimento degli inquinanti atmosferici ha dato risultati particolarmente apprezzabili».
Inoltre, sono stati creati nelle aree prima in stato di abbandono dei piccoli avvallamenti per favorire la presenza riproduttiva di specie come il tritone e il rospo smeraldino; infine, sempre per tutelare la biodiversità, sono state anche posizionate delle bat box, ossia casette per pipistrelli, per favorire la popolazione di chirotteri che si nutre di insetti molesti e zanzare.