Due scenari complessi, un obiettivo comune: affinare il coordinamento tra il Soccorso alpino della Val Pettorina e i volontari dell’Ambulanza di Rocca Pietore. È questo il cuore dell’esercitazione che si è svolta recentemente nei boschi sopra il comune dolomitico, con la partecipazione attiva di entrambe le realtà operative.
Il primo caso simulato ha messo alla prova i soccorritori con un motociclista precipitato in un dirupo, vittima di shock emorragico e possibile trauma al bacino. Il secondo scenario ha coinvolto un’escursionista rotolata lungo un pendio, con trauma cranico e sintomi neurologici in evoluzione. In entrambi i contesti si è lavorato fianco a fianco per garantire l’immobilizzazione, il recupero in ambiente impervio e la gestione sanitaria avanzata.
L’attività ha rappresentato molto più di una semplice esercitazione: è stata un’opportunità concreta di formazione sul campo, utile per consolidare le competenze tecniche e testare la collaborazione tra i gruppi. «In scenari reali, il tempo conta. E sapere che ci si può affidare l’uno all’altro fa la differenza» commentano i volontari.
Al termine, momento conviviale con un pranzo condiviso, occasione per rinsaldare lo spirito di squadra e rafforzare il legame tra due associazioni che spesso operano fianco a fianco, sullo stesso territorio. Visto il successo della giornata, il presidente dell’Ambulanza Andrea Zanvit e il capostazione del Soccorso alpino Alessandro Darman hanno già annunciato nuove esercitazioni future. Un investimento in sinergia e preparazione, per rendere le montagne sempre più sicure.