Carenza di personale per la difesa del suolo: «Serve un’agenzia per programmare gli interventi»

Carenza di personale per la difesa del suolo: «Serve un’agenzia per programmare gli interventi»

La Provincia di Belluno ha definito tre accordi di programma con i Comuni di Seren del Grappa, Cesiomaggiore e Comelico Superiore per altrettante operazioni di messa in sicurezza del territorio. Si tratta di accordi che prevedono l’erogazione di risorse a favore dei Comuni per finanziare o cofinanziare interventi di difesa del suolo.

«Nonostante le difficoltà di personale a cui dobbiamo far fronte, non si spegne l’attenzione dell’amministrazione provinciale nel ripristino dei territori colpiti dal maltempo – afferma il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. Per sopperire alle carenze organiche che non ci consentono una gestione diretta dei lavori, abbiamo predisposto una modalità snella di erogazione di risorse per finanziare alcuni interventi importanti in aree periferiche della provincia. Crediamo possa essere un sistema replicabile anche nel prossimo futuro, in modo da eseguire tutta una serie di piccole grandi operazioni su frane, smottamenti e altri dissesti che minacciano centri abitati e viabilità; quantomeno in attesa di ridefinire la macchina interna con nuovo personale dedicato alla Difesa del Suolo».

Gli accordi di programma sono stati deliberati anche nell’ultimo consiglio provinciale. E riguardano il finanziamento totale (120mila euro) del progetto di consolidamento della strada in località Orsera in Val Canzoi (Cesiomaggiore) ; il finanziamento (80mila euro) del piano di stabilizzazione del versante sopra il cimitero di Candide (Comelico Superiore); e infine il cofinanziamento (85mila euro) della demolizione di un masso ciclopico lungo la strada della Valle di Seren (in Comune di Seren del Grappa).

«Si tratta di operazioni importanti e necessarie – continua il consigliere Bortoluzzi -. Proprio per questo serve una nuova formula per mandare avanti questo genere di lavori nonostante la carenza di personale degli uffici provinciali. Gli accordi di programma con i singoli Comuni possono essere un modo rapido e funzionale. Ma stiamo studiando anche la possibilità di creare una sorta di agenzia della Difesa del suolo, di concerto con i Comuni, in cui fare squadra per le progettazioni e le programmazioni degli interventi. In questo senso sarà fondamentale il coinvolgimento della Regione Veneto e della struttura regionale».

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