GIORIK SEDICO-CANOTTIERI BL 3-2
GOL: pt 11’14’’ Dos Santos, 12’50’’ Dos Santos, 16’13’’ Juan Moreno; st 17’04’’ Cleber, 17’36’’ Savi
GIORIK SEDICO: Sponga, Rossetto, Mazzucco, Storti, Erraji, Boso, Focosi, Dos Santos, Cleber, Vitinho, Lambarki, Kovacevic. Allenatore: Lazic (De Francesch squalificato).
CANOTTIERI BL: Dalla Libera, Di Donato, Dall’O, Rotta, Savi, Reolon, Gheno, Dal Farra, Vettorel, Juan Moreno, Bortolini, Del Prete. Allenatore: Bortolini.
ARBITRI: Giovanni Agosta di Rovigo e Salvatore Angelo di Gradisca d’Isonzo.
NOTE. Ammoniti: Storti, Gheno, Cleber, Rotta. Espulso Focosi al 7’03’’.
Arrembante e coraggiosa la Canottieri. Ma alla fine gioisce solo la Giorik, brava a deporre il fioretto per imbracciare la sciabola. Perché in un derby gagliardo non c’è spazio per i ricami. Difatti, vince il più cinico. E questa sera al Palaricolt il cinismo sorride al Sedico. I tre punti diventano fondamentali in chiave playoff. Ora la squadra di De Francesch può crederci per davvero.
LA CRONACA
Il match impiega più del previsto a decollare. Poi però sono fuochi d’artificio. Ad accenderli ci pensa la Canottieri, suo malgrado. Perché è un errore di Reolon a dare il via libera al vantaggio Giorik. Lo firma Dos Santos, rapidissimo anche a raddoppiare, un minuto e mezzo dopo, sfruttando ancora un errore avversario.
Ma la Canottieri non molla. Lo si vede subito. Ripartenza geniale dei Bortolini boys e Storti spende un giallo ai limiti dell’arancione per fermare i bellunesi. Poi ci pensa Juan Moreno. Imbeccato, controlla, guarda l’angolino e infila la palla dove Sponga non può arrivare. E il match finalmente si accende per davvero. La prova? Sulla sirena Dall’O sfiora il pari.
L’occasione si ripresenta ghiotta dopo appena 20 secondi dal fischio d’inizio della ripresa: Savi per Gheno e palla a lato. Sul ribaltamento di fronte Erraji testa subito Del Prete, che si supera di nuovo su Vitinho, qualche secondo dopo.
Colpo di scena al minuto 7’03’’: l’arbitro vede qualcosa che dalle tribune non è chiaro. Ferma il gioco, va dritto su Focosi e gli sventola il rosso. Qualche parola di troppo? Probabile. E la Giorik deve chiudersi a riccio per difendere con l’uomo in meno. Storti, Cleber e Vitinho eseguono i compiti difensivi alla perfezione. E Juan Moreno si vede negare il pari da un super Kovacevic. Che si guadagna un voto in più anche a parità numerica ristabilita: la sua manona mura Bortolini e salva il risultato.
Incredibile ma vero: i Bortolini boys giocano meglio senza l’uomo in più. Le occasioni più nitide arrivano proprio a cavallo di metà ripresa. Al 12’ quella più grossa in assoluto. Punizione Giorik, rimpallo favorevole e Gheno ha una prateria davanti. Se la divora in scatto, ma chiude il destro fuori, a porta praticamente vuota. Un minuto più tardi, Juan Moreno e Reolon confezionano un 2-2 praticamente fatto, ma ancora Kovacevic chiude tutto.
Altro minuto, altra chance. Stavolta per Juan Moreno. Destro fuori di una sciocchezza. E allora la chiude la Giorik, rispettando una delle leggi non scritte del calcio, evidentemente valida anche per il futsal: “gol sbagliato, gol subito”. La Canottieri recrimina per un fallo su Reolon. L’arbitro lascia correre e la ripartenza (la prima dopo lunghi minuti di assolo bellunese) porta Cleber dalle parti di Del Prete. Tiro sporco, ma efficace.
Il 3-1 però non spegne i Bortolini boys. Che tentano l’uomo in più di movimento e la riaprono con Savi. Manovra avvolgente e arrembante della Canottieri, vicina all’impresa, tanto che a 1’ dalla sirena Juan Moreno si trova a un passo dalla linea di porta. Cosa lo divide dal 3-3? Un’inezia; la palla gli resta sotto la suola, l’urlo invece rimane strozzato in gola. Gode la Giorik. Da sola.
