Fare e disfare è tutto un lavorare. La Regione prepara il progetto di legge sulle concessioni di grandi derivazioni idriche. Il territorio si accorge che non è tutto oro ciò che secondo Venezia luccica. E alla fine un pezzo della norma sparirà.
«Lo dice lo stesso assessore Bottacin: l’articolo 13 va stralciato» affermano dal Partito Democratico, al termine di un botta e risposta durato un giorno e mezzo. «Sui canoni idrici alla fine Bottacin ci dà ragione: l’articolo 13 depotenzierebbe l’autonomia di Belluno, la cui specificità deve essere riconosciuta sul serio, non solo sulla carta».
«Anche noi siamo convinti dell’importanza di quel Pdl, ma va eliminato l’articolo 13, lasciando alla Provincia la gestione dei canoni idrici» sottolineano i Dem. «Non è polemica, si tratta di un aspetto della legge che meritava un chiarimento. Abbiamo notato questa criticità e l’abbiamo denunciata perché ‘autonomia’ non può restare una parola vuota. Lo dobbiamo ai bellunesi, per rispondere ai loro bisogni. Siamo perciò soddisfatti che Bottacin la pensi come noi, lo diciamo senza ironia e ora si passi alla completa e reale gestione dei canoni da parte della Provincia di Belluno. Non possiamo però accontentarci degli annunci: adesso vigileremo fino in fondo perché dalle parole si passi velocemente ai fatti, con la firma degli accordi in materia di difesa del suolo tra Regione e Provincia».