Camignada poi siè refuge: trionfa la cadorina Martina Da Rin Zanco

Camignada poi siè refuge: trionfa la cadorina Martina Da Rin Zanco

È ritornata, dopo un anno di stop dovuto all’emergenza sanitaria, la Camignada poi siè refuge: lo storico evento della corsa in montagna, proposto dalla sezione del Cai di Auronzo. 

Si sono presentati in 400 (su 500 iscritti) al via da Misurina: dopo la sistemazione e la conseguente apertura della Val Giralba durante l’estate di due anni fa, i concorrenti della sono transitati a rifugio Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Pian di Cengia,Comici e Carducci. Confermata la variante, introdotta nel 2019 e accolta con consenso unanime, del primo tratto di percorso che prevede, subito dopo il via, la Val di Rinbianco, la Val de l’Arghena e Forcella Col di Mezzo prima del passaggio al rifugio Auronzo. Il meteo è stato inclemente per tutta la notte precedente la competizione, dando tregua al momento della partenza e per le prime due ore di gara: poi tanta la pioggia che, in quota, a tratti si è alternata pure alla grandine e questo ha provocato qualche ritiro tra i concorrenti. 

A livello maschile, vince Marco Tramet, trevigiano di Valdobbiadene. Piazza d’onore per Tommaso Tessaro, anch’egli trevigiano e anch’egli portacolori di Scarpe Bianche, staccato di 1’44”. Terzo posto per Samuele Majoni, ampezzano dell’Atletica Cortina, al traguardo con un ritardo di 5’21”. A completare la top five altri due atleti trevigiani: Ivan Geronazzo e Daniele Roccon. Sesto il primo atleta auronzano, Lorenzo Pais Bianco, al quale è andato un premio speciale dell’organizzazione.

Tra le donne, dominio incontrastato di Martina Da Rin Zanco: la ragazza di Laggio di Cadore, portacolori dell’Atletica Dolomiti Belluno, non ha avuto rivali. 3h35’02” il suo tempo, che le è valso l’ottava posizione assoluta. Ben 18 i minuti di ritardo della seconda classificata, la trevigiana Elena Gallina. A oltre mezz’ora la terza, Erika Cecchel. 

«Fin da piccola venivo a veder correre mio papà alla Camignada, ma mai prima d’ora avevo avuto l’occasione di correrla anche io» dice la prima ragazza, Martina Da Rin Zanco. «Ci tenevo a gareggiare in una gara così dura e vicino casa: ho vinto all’esordio ed è stato bellissimo».

Foto: ti-comunicazione-com

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