Un pit-stop strano. I carabinieri non hanno potuto non notarlo. E hanno controllato auto e passeggeri, fino a scoprire un’arma da fuoco. È successo venerdì pomeriggio, all’ingresso della galleria di Col Cavalier, a Belluno.
I militari del Norm stavano effettuando un normale posto di controllo. Un’operazione di routine in un normalissimo giorno sulla strada. Poi però è successo qualcosa tutt’altro che normale. Una Citroen Saxo ha frenato bruscamente e si è fermata a un centinaio di metri di distanza. L’auto ha accostato a destra e la scena successiva ha insospettito i carabinieri: l’uomo che era alla guida è sceso dal mezzo, ha girato attorno all’auto e si è portato sul lato passeggero, da dove è sceso un altro uomo, risalito al posto di guida. Nel frattempo il “guidatore 1” si è allontanato, come se dovesse rispondere a impellenti bisogni fisiologici.
A quel punto i carabinieri si sono avvicinati e hanno controllato auto e occupanti. Tre persone in tutto: un 74enne, un 43enne e un 50enne, tutti residenti nell’Alta Padovana. Dalla perquisizione del mezzo, ecco la sorpresa: nel portabagagli hanno trovato una pistola, sprovvista del tappo rosso. Alla richiesta di spiegazioni, nessuno dei tre è stato in grado di spiegare perché avessero un’arma nel baule della macchina.
Sono in corso indagini per capire i reali motivi della presenza dei tre in provincia di Belluno. Tra l’altro, il “guidatore 1” (il 43enne, di San Giorgio delle Pertiche) è stato denunciato: a un controllo più approfondito è risultato che la sua patente era stata sospesa per due anni, fino al 13 novembre 2021.