Calano le vaccinazioni anticovid, a Sedico ripartono quelle contro il papilloma virus

Calano le vaccinazioni anticovid, a Sedico ripartono quelle contro il papilloma virus

Calano i contagi. Ma anche le vaccinazioni, considerato l’alta percentuale di bellunesi che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anticovid. E così può riprendere a pieno ritmo l’attività ordinaria, sfruttando i punti vaccinazione già ampiamente rodati nell’ultimo anno.

In questi giorni il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 1 Dolomiti ha avviato il recupero delle vaccinazioni non covid negli hub vaccinali e la rapida esecuzione delle vaccinazioni mai sospese, per ottimizzare l’utilizzo dell’organizzazione che assicura rapidità e comodità per il cittadino.

Si parte con la vaccinazione HPV contro il papilloma virus. Nel corso del 2022 per questo tipo di immunizzazione (che prevede un ciclo a due dosi) i nati nel 2010 e nel 2011, per un totale di 3.400 ragazzi. A questi si aggiungono le seconde dosi per alcuni  nati nel 2009 che non hanno ancora completato il ciclo (circa 450 ragazzi). In questi giorni sono iniziate le convocazioni dei ragazzi nati nel 2010 e residenti a Belluno-Limana e Ponte nelle Alpi, convocati al centro vaccinale al Palaskating di Sedico il 21, 22, 23, 24 febbraio. Si proseguirà poi la chiamata per altre zone di residenza, anche in altri centri vaccinali, compresi i drive in.

Prima del Covid le coperture per HPV ciclo completo in Ulss Dolomiti  superavano il 75% (coorte 2006 77.84%; coorte 2007 75.73%). La pandemia covid ha costretto un rallentamento nelle convocazioni delle coorti 2008 e 2009 che sono state recuperate negli ultimi mesi, raggiungendo la copertura del 78% per la prima dose e del 65% per il ciclo completo per quanto riguarda i nati nel 2008. Copertura del 73% per la prima dose e del 40% per il ciclo completo, invece, per i nati nel 2009. Per le coorti 2008-2009 è ancora in corso il recupero vaccinale.

«La vaccinazione anti covid ci ha permesso, con la logistica dei grossi centri e dei drive in, di mettere in campo una organizzazione capace di vaccinare con precisione, sicurezza e rapidità un gran numero di persone. Stiamo ora utilizzando questo modello per altre vaccinazioni, in particolare a favore dei ragazzi, degli adulti e degli anziani. Fondamentale risulta il supporto del volontariato nell’accoglienza degli utenti la presenza di personale molto esperto ed il sostegno delle municipalità» commenta il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti.

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