Un bilancio di previsione e un Documento Unico di Programmazione che hanno dovuto scontrarsi con gli scarsi margini di manovra economica, ma che non hanno toccato settori cruciali come il sociale e che vogliono disegnare una città “possibile”, senza lanciarsi in un libro dei sogni: così l’amministrazione comunale di Belluno ha presentato i due documenti che andranno in discussione nel consiglio comunale in programma per lunedì pomeriggio.
«Il sociale è un settore che ci sta particolarmente a cuore, per questo abbiamo tagliato le spese in altri capitoli per mantenerne invariate le risorse. – ha spiegato il sindaco Oscar De Pellegrin – DUP e bilancio sono legati in azioni concrete per una città che si vuole sviluppare e che intende ribadire il proprio ruolo di capoluogo».
A snocciolare i dati del bilancio è stato l’assessore al bilancio e vicesindaco Paolo Gamba, supportato dal consigliere Simone Bristot (Presidente della Prima Commissione): tra i tanti aspetti presi in esame, c’è il calo delle spese correnti, che porta la spesa media per abitante a 760 euro/anno, a fronte di una media nazionale per i comuni tra i 20 e i 60mila abitanti di 815 euro. C’è poi il risparmio ottenuto dallo spegnimento dell’illuminazione nelle gallerie e durante le ore notturne (350mila euro), e un piano degli investimenti «che ci obbliga a correre per rispettare i tempi previsti dal PNRR: il problema è che il costo dei materiali è cresciuto del 35% e non arriveranno nuove risorse statali o europee a coprire i rincari», ha spiegato Gamba.
Su tutto poi pesa il taglio ai trasferimenti correnti, scesi da 6,7 milioni di euro del 2022 a 4,7 del 2023; inoltre, c’è lo stop ai cosiddetti “fondi Covid” che portano a un totale di 5 milioni di euro in meno a disposizione di Palazzo Rosso rispetto all’anno precedente.
Per far quadrare i conti, si è quindi deciso di operare tagli sui servizi “minori”, quelli con minor impatto sulla popolazione, di lavorare sul risparmio energetico e di rivedere alcuni interventi (come la realizzazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che pare verrà finanziato direttamente dalla Regione).
Niente adesione infine alla rottamazione delle cartelle sotto i mille euro, fresca possibilità per i comuni.
Se il bilancio è fatto di numeri, il DUP è ricco di obbiettivi: «Un documento coerente col bilancio, serio e credibile; – lo giudica l’assessora all’attuazione del programma Simonetta Buttignon – c’è una visione generale, con i diversi macrotemi declinati per aree di intervento, e azioni concrete secondo le possibilità finanziarie».
Proprio su questo si concentrerà l’operato di Buttignon, che mira alla partecipazioni a bandi e alla ricerca di finanziamenti in collaborazione con altre realtà ed enti del territorio.