Belluno e Brecon, si rinnova l’amicizia della palla ovale

Belluno e Brecon, si rinnova l’amicizia della palla ovale

C’è un filo giallo, blu, bianco e rosso che lega da 12 anni Italia e Galles. E’ il gemellaggio tra Rugby Belluno e Brecon Rugby club. Alternativamente, i giovani di una squadra visitano l’altra, dormendo ospiti delle famiglie per un lungo weekend che unisce buon rugby, bei terzi tempi e conoscenza reciproca.

Quest’anno ospita Belluno. Ieri sono sbarcati tra le Dolomiti 27 giovani atleti delle squadre under 15,16 e 17, con 49 accompagnatori. Resteranno qui fino a martedì prossimo, 19 aprile. Ricco il programma di questo gemellaggio che è prima di tutto una festa.

Oggi, alle 17, nella case del Rugby Belluno, a Villa Montalban, la consueta partita tra i pari età di Belluno e Brecon. Un’amichevole, anche se nel rugby, si sa, le amichevoli non esistono. Ma esistono i terzi tempi e le cene in compagnia nel dopo gara. Sarà così anche stavolta: alcune tavolate sono già pronte alla Buona Tavola.

Domani, per i piccoli dragoni, una Pasqua diversa, vissuta tra i canali e l’atmosfera magica di Venezia. I giovani gallesi poi, lunedì, saranno accompagnati alla scoperta della splendida Cortina primaverile, con salita in funivia sulle Tofane. E, sulla strada del ritorno, una merenda altrettanto speciale, sulle rive dell’incantevole lago di Mosigo, a San Vito di Cadore: «Un’opportunità – fanno sapere i dirigenti del Rugby Belluno – per i quali dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale di San Vito, con il sindaco Caruzzo in testa, per averci accolto a braccia aperte».

Magìa del rugby. Che aprirà, martedì, anche il portone di Palazzo Rosso: giovani dragoni gallesi e grifoni gialloblu, dopo la doverosa visita alla città saranno infatti accolti ufficialmente da sindaco e assessori.

E poi? Non resta che il tempo dei saluti. All’insegna dei prodotti tipici e delle prelibatezze del territorio: «Per questo – ricorda il Rugby Belluno – dobbiamo ringraziare calorosamente le realtà che ci hanno messo a disposizione un vero ben di Dio: Apidolomiti, Lattebusche, Strada dei formaggi e macelleria Moret».

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