Rinascita dei piccoli borghi, per Sottoguda «un’occasione irripetibile»

Rinascita dei piccoli borghi, per Sottoguda «un’occasione irripetibile»

I suoi Serrai sono stati probabilmente il simbolo più iconico della devastazione opera della tempesta Vaia, a fine ottobre 2018. E il progetto di recupero ha messo insieme Regione, Fondazione Dolomiti Unesco e governo.

Ora per Sottoguda, il pittoresco borgo in Comune di Rocca Pietore, si apre una nuova opportunità. La giunta comunale guidata dal sindaco Andrea De Bernardin ha inviato alla Regione Veneto la manifestazione di interesse per candidare Sottoguda al progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo a rischio abbandono o abbandonato, finanziato con 20milioni di euro del Pnrr dal ministero per la Cultura.

«Un’occasione più unica che rara – spiega il primo cittadino di Rocca Pietore – vista la dotazione finanziaria e i requisiti richiesti per la partecipazione». Che sono molti. Tra i quali la dimensione (il borgo non deve superare le 75 unità abitative), la vocazione turistica, caratteristiche culturali e potenzialità di sviluppo. «Tutti parametri che Sottoguda ha – sottolinea De Bernardin – come altri di nostro preciso interesse: la collocazione all’interno di un parco regionale, la presenza di un sito Unesco, l’appartenenza al circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, la vicinanza a zone di interesse naturalistico».

C’è poi una caratteristica negativa, che però in questo caso potrebbe rappresentare un valore aggiunto. Lo spopolamento. «Uno dei parametri che il bando prevede – continua il primo cittadino – è infatti l’avanzato processo di spopolamento. Che purtroppo sta colpendo pesantemente il nostro comune ormai da alcuni decenni». De Bernardin snocciola alcuni dati illuminanti: «La popolazione del Comune di Rocca Pietore è passata dai 1.441 abitanti del 2000 ai 1.156 attuali. Un calo del 20%. Che sale al 35% se facciamo il confronto con gli abitanti che avevamo nel 1981, che erano all’epoca 1.772».

Un crollo demografico che ha interessato, naturalmente, anche Sottoguda: «Attualmente conta circa una settantina di abitanti, che superano di poco i cento contando anche quelli delle frazioni di Pian e Palù. Ma quarant’anni fa i residenti erano almeno 3 volte tanto».

La scadenza per la manifestazione di interesse era ieri. Rocca Pietore ha consegnato tutta la documentazione alla Regione. Che ora sceglierà, tra le diverse proposte arrivate, solamente un borgo, che sarà candidato al bando nazionale, con scadenza il 15 marzo.

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