C’era anche l’economista Alberto Berrini, consulente economico della segreteria generale della Cisl nazionale, ieri mattina alla Nogherazza di Castion, dove è andato in scena il consiglio generale della Filca Cisl Belluno Treviso. Il settore delle costruzioni a Belluno impiega poco più di 5.200 addetti, altri 800 sono gli addetti nell’industria del legno (dei quali la metà impiegati nella fabbricazione di mobili).
«Il momento è difficile e fortemente legato all’incertezza internazionale – spiega il segretario generale della Filca Belluno Treviso, Marco Potente -. Il rientro dalle ferie estive ha registrato un rallentamento di tutto il settore. In alcune realtà sono state prolungate le ferie, in altre era già stata prevista la cassa integrazione».
L’allarme è per l’aumento dei costi: sia della materia prima legno che dell’energia. «Il nostro timore – aggiunge Potente – è che questa situazione non accenni a diminuire a breve. Anzi, i dati ci dicono che potrebbe esserci un peggioramento. L’aumento del costo del legno come carburante fa presagire un possibile ulteriore aumento della materia prima destinata alla lavorazione per i mobili. A tutto questo sommiamo l’incertezza degli strumenti a disposizione: al momento, ad esempio, non esiste una Cassa integrazione per i costi energetici troppo elevati».