Quasi la metà dei comuni della provincia non ha dipendenti sotto i 35 anni. Lo rivela il rapporto Istat sulle istituzioni pubbliche 2024. A ciò si aggiunge un altro dato significativo: il 74% delle amministrazioni locali registra una quota di laureati inferiore al 33% del proprio organico, sottolineando la difficoltà di attrarre figure professionali altamente qualificate. Un problema già reale e che rischia di diventare insostenibile nel futuro prossimo, al quale cerca di porre rimedio il Gal Prealpi Dolomiti, promotore di un’azione innovativa per avvicinare i giovani alla pubblica amministrazione locale. “A Brave Deal – Un patto tra giovani e istituzioni locali per affrontare con coraggio il futuro”, è stato presentato sabato (22 febbraio) a Palazzo Piloni.
Il progetto coinvolgerà cinque giovani laureati under 30 in un percorso di formazione specialistica e inserimento lavorativo articolato in tre fasi. La prima è costituita dal Corso di Alta Formazione GEMMA “Gestione Etica della Montagna e delle Risorse Montane: innovare le Amministrazioni pubbliche e i sistemi territoriali”, erogato dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università di Padova presso la nuova sede distaccata di Spert, in Comune di Alpago. La seconda fase prevede un tirocinio di sei mesi negli uffici dell’Unione Montana Feltrina, dell’Unione Montana Val Belluna, dell’Unione Montana Alpago, del Centro Studi Bellunese e dello stesso Gal Prealpi Dolomiti. Nella terza e ultima fase, i cinque giovani saranno protagonisti di un’esperienza formativa a Bruxelles dove approfondiranno i programmi e i fondi volti a sostenere finanziariamente i fabbisogni emersi durante le fasi precedenti e potranno confrontarsi con le reti istituzionali e di lobbying europee.
I COMMENTI
«Il rafforzamento amministrativo e il potenziamento degli enti sovracomunali sono obiettivi cardine del Piano di Riordino Territoriale della Regione del Veneto – commenta Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio – che trova nell’iniziativa del Gal un’occasione importante per concorrere alla riorganizzazione della governance dei territori montani e del ruolo delle Unioni montane».
«A Brave Deal è un progetto innovativo e sfidante – sono invece le parole del presidente del Gal Prealpi Dolomiti, Sara Bona – che punta a rafforzare la capacità amministrativa del nostro territorio puntando su giovani altamente formati e pronti a essere protagonisti di una fase di rilancio e rinnovamento delle istituzioni locali. Mette insieme le forze del territorio per affrontare le sfide dello sviluppo locale sostenibile e della governance territoriale».