Altro giro altra corsa. Altro politico. Dopo aver incontrato il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, il Bard torna a Roma, questa volta per incontrare il sottosegretario agli interni, il veneto Achille Variati. L’appuntamento è fissato per la mattina di mercoledì 12 febbraio. Il tema è sempre lo stesso: l’autonomia.
«A poco meno di due anni e mezzo dai referendum per l’autonomia della Provincia di Belluno e del Veneto, abbiamo assistito a tante promesse, tanti annunci e zero fatti – commenta il presidente Andrea Bona –. Il Bellunese non può però vivere in questo clima di campagna elettorale permanente, fatto di illusioni lanciate a parole e nessun riscontro sul territorio: per questo noi continuiamo il pressing ad ogni livello, per riportare democrazia e dignità a questo territorio».
Oltre alle istanze autonomiste, al tavolo di Variati arriverà anche la richiesta del ripristino dell’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale. «Non saranno Mondiali e Olimpiadi a salvarci, ma il ripristino di una forma di governo adatta alle aree montane, con adeguate competenze e finanziamenti – continua Bona -. La provincia dei sindaci non è all’altezza del suo ruolo, perché senza poteri non è messa in condizione di svolgere al meglio i propri compiti, e le decisioni veneziane e romane non rispecchiano le problematiche e le necessità alpine».