Sopralluogo dei costruttori di Ance Belluno e Ance Veneto sui cantieri olimpici lungo la statale 51 di Alemagna. Una delegazione di imprenditori ha incontrato i vertici di Anas per fare il punto sull’avanzamento delle varianti di Tai, Valle e San Vito di Cadore, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ad accompagnare la visita, il responsabile Anas Veneto Ettore de la Grennelais, insieme ai tecnici della Direzione Lavori e ai rappresentanti dell’impresa esecutrice.
«I lavori sono entrati nel vivo e procedono con grande celerità – dichiara Paolo De Cian, presidente di Ance Belluno e vicepresidente di Confindustria Belluno Dolomiti –. Anas ci ha rassicurato: le tre varianti saranno aperte per le Olimpiadi. È un impegno che accogliamo con fiducia».
Nel dettaglio, nella galleria di Tai restano da scavare 109 metri, con un avanzamento medio di 5-6 metri al giorno. A Valle, i metri rimanenti sono 150, con un ritmo di circa 3 metri al giorno. In entrambi i casi si lavora su due fronti, per un totale di quattro cantieri attivi. Sono impiegati circa 200 operai, con turni su più fasce orarie e l’impiego di tecnologie di scavo meccanizzato e sistemi di monitoraggio continuo.
«Sia a Tai che a Valle – ha aggiunto De Cian – abbiamo visto un forte dispiegamento di uomini e mezzi. Si lavora con materiali innovativi e tecniche all’avanguardia. Si sta procedendo nella giusta direzione».
A San Vito, invece, si lavora alla realizzazione di una variante in trincea coperta, con opere di consolidamento del terreno e deviazione temporanea del traffico. Ma non mancano le criticità. «Sulla variante di Longarone la situazione è diversa – ha sottolineato De Cian –. Abbiamo assistito a diversi slittamenti. Chiediamo a Simico un aggiornamento chiaro della tabella di marcia».
“Parliamo di un’opera fondamentale per tutto il Bellunese – ha concluso –. È collegata a tutte le altre infrastrutture. Servono risposte urgenti”.