Incidente mortale nel bosco, la Flai Cgil: «Servono maggiori controlli nei cantieri»

Incidente mortale nel bosco, la Flai Cgil: «Servono maggiori controlli nei cantieri»

L’ennesimo incidente mortale, avvenuto venerdì al confine tra Veneto e Friuli, in comune di Sappada, dove un boscaiolo rumeno di 41 anni è stato travolto dalla pianta che stava tagliando in una zona impervia solleva di nuovo il tema della sicurezza di chi lavora nel bosco.


In attesa che vengano chiariti tutti i dettagli necessari interviene la Flai Cgil, anche alla luce di altri recenti episodi mortali. «Le condizioni in cui molto spesso si trovano gli operai di questo settore sono molto lontane da essere le migliori possibili per tutelare la loro sicurezza, scrive il sindacato in una nota – Si parla la maggior parte delle volte di squadre che lavorano in trasferta, con turni di molto più di otto ore al giorno e ritmi di lavoro elevatissimi. Servono controlli a tappeto, ma serve soprattutto introdurre un meccanismo di filtro a monte per poter verificare prima che entrino in bosco se le imprese che si aggiudicano lavori sul territorio abbiano le caratteristiche per far svolgere in sicurezza le lavorazioni. Per questo chiederemo alla Prefettura una riconvocazione del tavolo permanente sul tema e alla Regione Veneto un intervento legislativo»

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