Sono 46 i gruppi di imprese ammessi alla seconda fase dell’iter per l’adeguamento della cattedrale di Belluno. A tutti loro, nei giorni scorsi, sono state inviate le richieste della diocesi di Belluno – Feltre, contenute nel Dpp, il documento di preliminare alla progettazione.
Il bando per l’ammodernamento del duomo del capoluogo è scaduto il 15 marzo e sulla scrivania della diocesi sono arrivate 52 richieste di partecipazione, vagliate dal gruppo diocesano di lavoro in sinergia con l’ufficio nazionale della Cei, che ne ha scartate 6.
Ora i 46 gruppi superstiti avranno tempo fino al prossimo 29 giugno per presentare l’elaborato di prima fase, ovvero una una tavola contenente le planimetrie con le indicazioni dei luoghi liturgici e dei percorsi processionali e una descrizione degli aspetti formali e materiali delle opere che saranno realizzate: altare, tambone, cattedra del vescovo.
Trenta giorni dopo i giurati selezioneranno da 5 a 8 progetti, che saranno ammessi alla fase successiva, che prevede anche il sopralluogo alla cattedrale. Da lì partirà l’ultima fase, che decreterà il vincitore dell’appalto.