“Alziamo la voce”. Anche dopo l’ultima ondata di maltempo

“Alziamo la voce”. Anche dopo l’ultima ondata di maltempo

 

Non c’è momento migliore per parlare della nostra “Alziamo la Voce“. Una canzone nata in un evento particolarmente drammatico che ha colpito la nostra provincia e ci ha visti uniti e solidali in tantissimi artisti. Sono passati due anni e quel vento pochi giorni fa è tornato a farci visita in compagnia di una pioggia incessante che si è presa gli spazi di cui necessitava, incurante di quelli che l’uomo aveva già organizzato.

Alziamo la Voce è una canzone, ma è anche una metafora della vita, di quel vento che spesso scombussola le nostre esistenze e ci chiede di reagire, di fortificarci. Alziamo la Voce è la nostra risposta a chi e alle cose che cercano di piegarci.

C’è un tempo per ogni cosa… La nostra vita è una partita infinita, il primo e il secondo tempo sono le situazioni in cui entriamo e da cui usciamo quotidianamente. La speranza, la sofferenza, la partenza, la stabilità sono le emozioni e le perplessità che ci spingono a pensare e a scegliere. Quante volte viviamo situazioni scomode e ne siamo consapevoli, ma non abbiamo il coraggio di cambiare? A volte basta chiedersi se è tempo di cambiare. Guardarsi dentro e dire: “Ehi, come stai? Vuoi continuare così o sei pronto per un cambiamento?”.

Scegliere l’ignoto fa paura, ma quando gli eventi ti travolgono non ti è concesso il tempo di pensare. Siamo tutti protagonisti di questa partita infinita, tanti ruoli e un unico obiettivo: sorridere e andare avanti. È in quei momenti che pensiamo di essere gli unici a soffrire e non ci rendiamo conto invece, che navighiamo tutti nello stesso mare. Questa è la condizione umana: trovarsi nella bufera e dover stringere i denti per cercare di trovare una soluzione. Ma quando essa tarda a venire perché siamo offuscati dall’emozione, dobbiamo affidarci e fidarci dell’altro, uscire dal nostro guscio e condividere. Solo così scopriamo che il dolore dell’uno è anche quello dell’altro. Nella condivisione il gesto del singolo contagia gli altri e diventa il gesto di tutti. Ci si prende cura l’un dell’altro partendo da una consapevolezza individuale dell’essere e del fare. 

I temporali e le bufere torneranno nelle vite di ciascuno, ma sarà la condivisione il vero vento che  permetterà di contrastarli e di rimanere ancorati a quei valori che hanno contraddistinto ognuno di noi. Ciò che ci salva è il coraggio della condivisione che trasforma ogni debolezza in forza. 

 

Jessica Da Re

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