Altri 15 “Rifugi sani e sicuri” nelle Dolomiti

Altri 15 “Rifugi sani e sicuri” nelle Dolomiti

Continua il progetto “Rifugi sani e sicuri”: al Rifugio Laresei, in località Cima Pradazzo a Falcade sono stati consegnati altri 15 riconoscimenti alle strutture che hanno completato il percorso, che si aggiungono ai 27 rifugi già accreditati la scorsa estate. 

La consegna delle relative targhe è avvenuta alla presenza del Commissario Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben, del prefetto di Belluno Antonello Roccoberton, del Regional medical officer per le Olimpiadi Paolo Rosi, della direzione della Prevenzione Regionale, dei partner di progetto: Soccorso Alpino, AGRAV, Cai Veneto, commissione centrale Medica CAI nazionale e Confcommercio.

I rifugi che ieri hanno ottenuto il riconoscimento sono: Antelao – Pozzale di Cadore,  Capanna Cima Comelle – Canale d’Agordo. Casera Ere – San Gregorio nelle Alpi, Ciareido – Lozzo di Cadore,  Faloria – Cortina d’Ampezzo, Pietro Galassi – Calalzo di Cadore, Kekeglo – Borgo Valbelluna, Laresei – Falcade, Volpi al Mulaz – Falcade, Palafavera – Val di Zoldo, Remauro – Passo Cibiana, Pelmo – Val di Zoldo, Staulanza – Val di Zoldo, Vallorch – Pian del Cansiglio, Vazzoler – Taibon Agordino. 

Il Progetto “Rifugi sani e sicuri”, promosso dal dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, guidato da Sandro Cinquetti, mira a migliorare la qualità igienico sanitaria complessiva dei rifugi, anche in vista degli appuntamenti olimpici che attendono le Dolomiti e all’aumento dei flussi turistici in montagna. Un team, specificamente istituito, ha supportato le strutture interessate nel percorso per ottenere il “bollino”, che ne certifica la sicurezza sanitaria e la capacità di promuovere la salute, rappresentando garanzia di impegno e una sorta di “certificazione di qualità” a favore degli escursionisti che scelgono la montagna. Inoltre, ad ogni rifugio aderente è stato consegnato un defibrillatore garantendo se necessario il percorso formativo per l’utilizzo.

Insieme alla targa, ai rifugisti/proprietari è stato consegnato uno “starter kit”, con prodotti per laprotezione dai raggi solari e prodotti eco-sostenibili per la pulizia donati da Aziende del territori che collaborano al progetto (Essilor Luxottica, Karpos, Unifarco e Terra Alp), materiali del Soccorso alpino, le tovagliette create dai bambini nell’ambito dei progetti nelle scuole per la prevenzione del melanoma e del materiale relativo alle varie iniziative di promozione della salute.

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