Il Monte Grappa si avvia a diventare una destinazione turistica unitaria e riconoscibile. È stata firmata giovedì (6 febbraio) la convenzione tra l’Intesa Programmatica d’Area Terre di Asolo e Monte Grappa, il Consorzio Dolomiti Prealpi e l’Unione Montana Bassanese, detentori della gestione dei tre rispettivi marchi d’area turistici. L’obiettivo è arrivare a una strategia condivisa di promozione della Riserva della Biosfera Monte Grappa, riconosciuta a livello internazionale nell’ambito del programma Mab – Man and Biosphere – dell’Unesco.
L’accordo, sottoscritto dai presidenti Lionello Gorza (Consorzio Dolomiti Prealpi), Claudio Sartor (Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa) e Nicola Finco (Unione Montana Bassanese), punta a valorizzare l’intero territorio che si estende tra le province di Belluno, Treviso e Vicenza. La collaborazione prevede azioni congiunte di promozione e commercializzazione turistica, per rafforzare l’identità del Monte Grappa come destinazione unica. L’idea è quella di fare di cultura, sport ed enogastronomia i pilastri di un’offerta turistica integrata, pensata per superare i confini amministrativi e offrire un’esperienza autentica e coinvolgente.
«Con questa convenzione vogliamo dare un segnale forte: il Monte Grappa è una destinazione unica, da vivere e scoprire in tutte le sue sfaccettature» dichiara Claudio Sartor, presidente Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa. «La collaborazione tra i nostri enti permetterà di promuovere il territorio in modo unitario, valorizzando il patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico che lo rende speciale. Coinvolgere tutti i territori è essenziale per dare forza a questa strategia: il Monte Grappa ha enormi potenzialità ancora inespresse e vogliamo iniziare a programmare attività, eventi e iniziative che mettano in rete le eccellenze locali, rafforzino l’identità della destinazione e attraggano visitatori con proposte autentiche e sostenibili».
«Il riconoscimento come Riserva della Biosfera Unesco, ottenuto nel 2021, è stato il primo passo di un percorso di valorizzazione che oggi prosegue con una strategia condivisa» aggiunge Lionello Gorza. «Lavoreremo insieme per costruire un’offerta turistica integrata, capace di attrarre visitatori e di generare opportunità per le comunità locali, nel rispetto dell’identità e della sostenibilità della Riserva della Biosfera».