Sandra Ruatti è la nuova presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. E’ stata eletta dall’assemblea durante l’incontro nela Sala Cultura Don Pietro Alverà. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave del settore turistico e ha offerto un significativo momento di confronto sulla legacy post olimpica.
Ruatti, classe 1960 e gestore dell’Hotel Trieste, sarà affiancata dalle vicepresidenti Cinzia Fiori e Carla Medri, nonché dai consiglieri Riccardo Apollonio (Hotel Cortina), Fabiano Guerrini (Malga Pezié de Parù), Lorenzo Majoni (Hotel Bellaria), Gherardo Manaigo (Hotel de la Poste), Antonio Onorato (Hotel Rosapetra), Erika Pian (Hotel Panda), Alberto Pompanin (Hotel Des Alpes) e Michael Angelo Zanatta (Hotel Menardi). Una compagine eterogenea in cui l’esperienza alberghiera tradizionale si fonde con quella dei grandi gruppi che da tempo hanno iniziato ad affacciarsi con interesse nella Conca intuendone le enormi potenzialità che proprio l’eco dell’ormai prossimo evento olimpico sta amplificando a dismisura, come evidenziato da Cortina Marketing attraverso le parole del destination manager Joseph Ejarque: «Le Olimpiadi 2026 non sono un punto di arrivo, ma di partenza. Rappresentano un acceleratore strategico importante purché si lavori per delineare un’offerta turistica integrata, destagionalizzata, con esperienze di alta qualità puntando a conquistare nuovi segmenti nei mercati esteri – Stati Uniti, Asia e Medio Oriente – che consentano a Cortina di riposizionarsi come una delle migliori destinazioni alpine. Prevediamo circa 85-105mila arrivi nella Conca durante i Giochi, ma la vera sfida andrà in scena dopo, perché è sul dopo che dobbiamo concentrarci, dimostrandoci proattivi fin da ora ponendo le basi per un sistema di accoglienza strutturato che sia a misura di un turista necessariamente diverso, più internazionale e alla ricerca di esperienze autentiche»
«L’ospitalità è un asset strategico fondamentale per una località come Cortina d’Ampezzo – sono state le prime parole da presidente di Ruatti – non solo per gli aspetti economici, ma anche perché è l’espressione di una comunità, della sua idea di accoglienza e il modo migliore per raccontare un popolo e un territorio unici. Il nostro nuovo consiglio si vuole riconoscere proprio in questa identità e contemporaneamente aprirsi al mondo, perché solo attraverso il confronto con i turisti, ma anche con i nuovi importanti players che stanno investendo a Cortina, sarà possibile costruire e garantire un futuro di ulteriore crescita e sviluppo per la destinazione».
Inoltre, è stato sottolineato come le Olimpiadi costituiscano un’opportunità per attrarre personale, a patto di assicurare condizioni stabili per mantenerlo anche dopo l’evento, superando la narrazione negativa legata a condizioni lavorative poco edificanti attraverso l’offerta di una qualità di vita migliore per le risorse, alloggi adeguati, possibilità di fruizione agevolata del territorio e dei suoi servizi.
L’analisi della recente evoluzione della destinazione, d’altra parte, ha mostrato che, dal 2019, il tasso di occupazione media invernale è cresciuto dal 57,6% del 2018/19 al 63,8% del 2024/25, mentre le performance estive hanno raggiunto risultati migliori dell’inverno, con una media occupazionale estiva del 72,2% nel 2024