Nuovo sopralluogo di polizia locale e assessori al Parco Città di Bologna. Come la settimana precedente, l’iniziativa voleva essere un segnale rivolto a gruppi di giovani che frequentano l’area verde con atteggiamenti incivili e vandalici e, allo stesso tempo, un segnale di presenza e di vicinanza di istituzioni e forze dell’ordine ai cittadini.
«Il progetto nasce dall’ascolto delle segnalazioni di diverse mamme e non solo – spiega l’assessore alla Sicurezza, Raffaele Addamiano -, spaventate dalla presenza di adolescenti su di giri, incivili e sboccati. Le azioni organizzate finora sono state due, ma non si fermeranno qui».
«Non vogliamo agire con la repressione – dichiara il sindaco Oscar De Pellegrin -, ma con azioni puntuali e concrete che diano un segnale ai giovani, che rendano evidente come il territorio sia controllato e come non sia possibile fare tutto quello che salta in mente. Allo stesso tempo stiamo portando avanti un dialogo con i ragazzi, per la costituzione di un gruppo di under 35 che voglia interfacciarsi con costanza con il Comune e partecipare alla messa a punto di iniziative e progetti».
Al sopralluogo hanno partecipato Addamiano, l’assessore allo Sport Monica Mazzoccoli e il consigliere di maggioranza Alessandro Farina: «In un primo momento abbiamo aiutato tre immigrati a cercare un alloggio e fornito loro coperte, quindi con l’arrivo di una quindicina di adolescenti, tutti minorenni, abbiamo posto l’attenzione al gazebo sotto cui si erano riuniti. Gli agenti hanno identificato il gruppo e ci sono stati momenti di tensione. Il “capetto”, già noto alle forze dell’ordine, è andato in escandescenza, ha sempre tenuto un atteggiamento arrogante urlando, insultando assessori e agenti, sputando per terra e imprecando, commettendo verosimilmente il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Sulla base di quanto ieri accaduto verrà stilato un formale verbale e il tutto sarà riferito con dovizia di particolare al tavolo del Comitato Ordine pubblico e sicurezza in Prefettura».