Otto ragazzi su dieci trascorrono almeno un’ora al giorno sui social. La metà però, passa almeno tre ore tra Facebook, Instagram e simili. C’è un problema, e grosso. Anche perché il 73% degli adolescenti che passa almeno tre ore al giorno sui social afferma di essere dipendente da queste piattaforme. 

Lo dicono i dati dell’indagine sul benessere raccolta dalla consulta provinciale degli studenti. Una ricerca che ha coinvolto oltre 3mila ragazzi bellunesi e che sarà presentata ufficialmente il 20 dicembre prossimo. Intanto però alcune indicazioni ci sono già. E mostrano una situazione che va quanto meno monitorata.

Il 20,1% degli studenti che passa tre o più ore al giorno sui social dichiara di provare settimanalmente sensazioni di paura e il 20,3% ha frequenti pensieri di morte. Moltissimi ragazzi bellunesi dicono di stare svegli fino a tardi per rimanere connessi.

Partendo da questi numeri, le Scuole in Rete hanno organizzato una lezione sul benessere digitale, in programma il 15 dicembre. «Sarà un incontro con il professor Marco Gui, docente di sociologia dei media all’Università di Milano-Bicocca – spiega il referente delle Scuole in Rete, Franco Chemello -. È stato il responsabile scientifico di ricerche sull’uso dei media digitali nella scuola e con lui proveremo a lanciare la proposta di un patto di comunità per il benessere digitale dei nostri giovani. Il digitale non va demonizzato, ma bisogna ragionare sugli effetti. Ecco perché all’incontro abbiamo invitato tutti: genitori, nonni, insegnanti, ma anche amministrazioni locali. Per metterci d’accordo su tempi e modalità di un utilizzo equilibrato del digitale e dei social».

L’appuntamento del 15 dicembre è per le 20.30. L’incontro potrà essere seguito online (iscrizioni su bit.ly/gui2SIR; informazioni: www.studentibelluno.it).