Firmato l’accordo per il nuovo canile sanitario a Belluno: Comune e ULSS 1 Dolomiti collaboreranno per la realizzazione della struttura, definendo ruoli e responsabilità. Seguirà l’avvio della progettazione e delle varianti urbanistiche.
Il sindaco Oscar De Pellegrin esprime soddisfazione per l’accordo, definendolo una tappa fondamentale per un servizio essenziale per la provincia: «L’investimento in questa struttura va ben oltre la semplice esigenza di risolvere un problema logistico: si tratta di un passo concreto verso una maggiore tutela degli animali e della loro salute, un impegno che come Amministrazione sentiamo fortemente. Inoltre, all’interno della struttura saranno ricavati spazi per il ricovero dei gatti, così da assicurare cure e degenza ai felini delle colonie comunali».
L’accordo è frutto di mesi di confronto tra Comune e ULSS 1 Dolomiti, con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni per il nuovo canile, vista l’obsolescenza della struttura attuale in via Cappellari. Il Comune di Belluno si impegna a fornire terreni a Levego e a investire nel progetto i fondi derivanti dalla vendita di un immobile lasciato in eredità da una cittadina di Limana, desiderosa di sostenere progetti per i cani. Con questi fondi, si procederà alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, inclusa la variante urbanistica. L’ULSS 1 Dolomiti si occuperà della perizia di stima sull’immobile di via Cappellari, da inviare alla Regione per ottenere l’autorizzazione alla vendita. Parte dell’incasso finanzierà gli uffici e gli ambulatori veterinari presso il canile sanitario.
«L’accordo con il Comune di Belluno è un passo fondamentale per la realizzazione di una struttura funzionale alla cura e al recupero dei cani – commenta il Commissario dell’Ulss 1, Giuseppe Dal Ben – Questa collaborazione rappresenta un esempio di buona pratica per la gestione sanitaria degli animali. Ringrazio il Comune per l’impegno e la visione, e ci impegniamo a lavorare insieme per concretizzare il nuovo canile sanitario».
La collaborazione prevede anche la ricerca di finanziamenti per la realizzazione della struttura, considerando che il servizio sarà a disposizione di tutto il territorio provinciale.