Un palazzo più accessibile, un Belvedere più accogliente, uffici più efficienti dal punto di vista energetico: si sono ufficialmente chiusi i lavori di riqualificazione ed efficientamento che hanno visto in Piazza Castello un investimento complessivo superiore agli 800mila euro. Due le aree di intervento: Palazzo Migliorini, sede degli uffici tecnici comunali, e il Belvedere, l’area che tra lo stesso Palazzo Migliorini e il municipio permette di ammirare la valle del Piave e il Nevegal.
Gli interventi
L’ultimo “ritocco” in ordine di tempo è stato la sostituzione dell’ascensore interno a Palazzo Migliorini: qui, tra il piano rialzato e i tre piani sotto la sede stradale, trovano spazio gli uffici tecnici, ambientali e informatici del Comune di Belluno. Si è lavorato sull’efficientamento energetico e sull’abbattimento delle barriere architettoniche: 510mila euro il costo dell’intervento (390mila euro dallo Stato, Fondi piccole opere, e 120mila euro di cofinanziamento da parte di Palazzo Rosso); rifacimento del tetto, degli scuri, sostituzione degli infissi e serramenti, riverniciatura dei muri esterni, ripulitura delle pietre della facciata, oltre alla già citata installazione di un nuovo ascensore, al posto di quello fermo da una decina d’anni.

Strettamente legato a questo è stato l’intervento di riqualificazione dell’area del Belvedere, che ha portato anche al miglioramento dell’accessibilità di Palazzo Migliorini con la realizzazione di scivoli per l’accesso agli uffici; in questo caso, il costo dei lavori – 300mila euro – è stato coperto interamente dai fondi PNRR relativi alla Rigenerazione Urbana 2. Non sono mancati gli imprevisti, come quando nel corso degli scavi sono emersi frammenti di calce storica che hanno poi portato a indagini archeologiche; da qui, si è arrivati a ritrovamenti storicamente significativi come la porta d’ingresso dell’antico – e ormai sparito – castello, le mura di un tempo – da cui si è potuti risalire allo spessore originario – e alcune pitture storiche sul portale. Gli studi hanno portato a uno stop di circa 45 giorni dei lavori, che si sono comunque conclusi entro i tempi previsti (fine dicembre 2024).

Le reazioni
Al taglio del nastro, presenti i protagonisti degli interventi: i progettisti, le imprese che hanno lavorato, il settore tecnico del Comune di Belluno, i dipendenti che a Palazzo Migliorini lavorano quotidianamente, la giunta comunale – quasi – al gran completo. «Inauguriamo due opere belle, ben riuscite e funzionali: – ha commentato il sindaco Oscar De Pellegrin – ora Palazzo Migliorini è finalmente accessibile a tutti i cittadini, mentre in queste settimane abbiamo già visto come il Belvedere sia il luogo scelto da tantissimi bellunesi per studiare, fare una pausa pranzo, chiacchierare o semplicemente per ammirare il Piave e la sua valle».
Orgoglioso e felice per la perfetta riuscita dei lavori Piergiorgio Tonon, coordinatore dell’ambito tecnico e del governo del territorio del Comune di Belluno, che dopo aver ringraziato amministratori, tecnici e imprese ha voluto dedicata un pensiero «ai miei operai che hanno dato assistenza agli scavi e agli impianti di illuminazione, e ai miei tecnici e operai che hanno provveduto ad acquistare e posare un nuovo idrante, forse il più bello di cui è dotato il centro storico».
«Dal 2022 ad oggi abbiamo speso in opere pubbliche oltre 40 milioni di euro. – ha evidenziato in chiusura l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon – Con questo intervento, abbiamo mantenuto una promessa fatta alla città. A fronte di questi investimenti, non posso non citare la comunicazione ricevuta qualche giorno dalla Corte dei Conti che ha evidenziato il rispetto degli impegni economici, di programmazione, di rendicontazione e di esecuzione delle opere. Non è né facile né scontato ricevere attestazioni di questo tipo, e questo ci rende felici e orgogliosi del nostro lavoro».
