Continuano le polemiche sugli accertamenti Tasi-Imu 2015, recapitati a molti cittadini di Borgo Valbelluna. 

Dopo l’intervento del sindaco Stefano Cesa che, pur sottolineando che la competenza dei tributi spetta all’Unione montana Valbelluna, aveva inviato i cittadini a verificare l’esattezza degli accertamenti prima di pagarli, ora è il turno della minoranza. A parlare è il consigliere Dario Dal Magro: «Nessuno discute il fatto che i tributi vadano regolarmente pagati, ma come cittadino vorrei fare alcune considerazioni. Innanzitutto, non è giusto attendere cinque anni per avvertire che ci sono stati errori nei versamenti. Entro uno o massimo due anni si poteva scrivere o convocare il contribuente per verificare e spiegare cosa deve pagare. Aspettare cinque anni significa aumentare le sanzioni e mortificare il cittadino». Dal Magro si chiede poi «quali danni abbiano avuto gli uffici pubblici. Hanno sempre potuto lavorare regolarmente e pertanto con il buon senso non si giustifica questo ulteriore ritardo di tre mesi nelle notifiche».

Altro aspetto importante per il consigliere è quello di sapere subito se ci sono altri errori da sanare fra il 2016 ed il 2020, onde evitare ulteriori sanzioni. Infine punta il dito sul fatto di avere maggiore attenzione per i «nostri emigranti che tanto hanno dato per il benessere del Comune. Gli stessi vogliono tenere uno stretto legame con il loro paese natale, pagano le tasse e si trovano di fronte a norme che creano soltanto confusione. Per un emigrante ricevere una notifica con sanzioni e multe che si riferiscono al 2015 è ancora più difficile da accettare».