Inizia bene il 2023 per gli agricoltori della provincia di Belluno. Entro gennaio infatti arriveranno circa 500mila: una parte derivanti da contributi pubblici (soldi Ue, Regione e Stato) sui premi assicurativi delle polizze stipulate da Condifesa per conto dei propri associati e l’altra relativa agli indennizzi da polizze assicurative riguardanti danni come grandinate, gelo e vento forte nel 2022.
Anche quest’anno il clima pazzo si è fatto sentire colpendo soprattutto i seminativi, in piccola parte i vigneti e altre colture. La provincia bellunese comprende circa un migliaio di imprese agricole associate a Condifesa Tvb (Treviso, Vicenza, Belluno); i valori assicurati in agricoltura sono di circa 8,5 milioni.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Condifesa Tvb Valerio Nadal, che intervenendo sul maltempo fuori stagione ha sottolineato: «Di fronte a questi eventi l’unica soluzione è assicurarsi, anche grazie al contributo pubblico Ue che riduce i costi del 70 per cento. La situazione in alcuni mesi dell’anno è stata molto pesante con danni ingentissimi».
Sulla questione è intervenuto anche il direttore di Condifesa Tvb Filippo Codato: «Siamo tra i primi per capitale assicurato e numero soci. Sta aumentando la consapevolezza degli imprenditori agricoli che non si può lasciare in campo la produzione senza una copertura assicurativa e mutualistica. Ciò è dovuto al fatto che aumentano eventi avversi atmosferici. Abbiamo molti produttori di uva con ingenti capitali esposti ai rischi. Il grosso lavoro è di divulgare le opportunità anche legate al contributo comunitario che copre fino al 70 per cento del costo».