Quasi 800 milioni di euro. Tanto valgono Mondiali e Olimpiadi per la viabilità da e per Cortina. Poco meno di un miliardo di euro per qualche intervento sulla 51 bis, sulla 52 Carnica e soprattutto per varianti e rettifiche sulla vecchia Statale di Alemagna. Che vecchia rimarrà anche dopo i lavori, stessa carreggiata, identico numero di corsie. Un abito vintage con toppe nuove. Utile, certo. Ma adatto al modello che lo dovrà indossare? Un dubbio emerso anche ieri, nell’incontro Anas-sindaci a Pieve di Cadore. Un dubbio in sordina, ma evidentemente presente.
L’altro dubbio, invece, è una certezza: le opere del grande piano Cortina 2021 non saranno pronte per i Mondiali. Gli interventi accessori sì: lo ha garantito il numero uno di Anas, Claudio Andrea Gemme. Le varianti invece no, anche perché deve ancora concludersi l’iter autorizzativo.
«L’obiettivo è averle concluse per il 2024 – ha spiegato Gemme -. In tempi più che utili per le Olimpiadi. L’altro traguardo che ci poniamo è il 2026: per le Olimpiadi contiamo di aver completato anche le varianti di Longarone e Cortina».
Meglio andare con ordine. C’è il Piano Cortina 2021, che punta a svecchiare la vecchia Alemagna e a rendere più funzionali e sicure la 51 bis e la 52 Carnica. Un piano mastodontico, da oltre 300 milioni di euro che solo nel tratto fra Longarone e Cortina prevede 49 interventi di adeguamento e messa in sicurezza; di questi, 22 sono stati ultimati, 23 sono in corso, 4 sono di prossimo avvio. E vanno aggiunte le varianti di Tai, Valle, San Vito e Cortina, per cui l’approvazione Via dovrebbe arrivare entro settembre.
Poi ci sono gli interventi per il 2026, altro capitolo. La legge olimpica stanzia 270 milioni per la variante di Longarone e circa 203 milioni per il completamento della variante di Cortina. Due interventi fondamentali su cui esistono già alcune progettualità.
E i tempi? Gemme non si è nascosto ieri: i ritardi ci sono, sul Piano Cortina 2021; e sarebbe impossibile negarli. Ma il numero uno di Anas ha anche garantito che – varianti a parte – gli altri interventi saranno conclusi per gennaio 2021. «E nel caso in cui non dovesse essere così, libereremo i cantieri, in modo da non creare impaccio ai flussi verso Cortina. Sono stati avviati tutti i lavori nello strategico nodo di Longarone. Tuttora sono allo studio alcune modalità, tra cui anche le lavorazioni in fase notturna, per velocizzare gli interventi».
Il dubbio resta comunque: visto l’ammontare delle cifre, non sarebbe stato meglio concentrare le soluzioni in un intervento di tipo diverso rispetto a una cinquantina di rettifiche, sistemazioni e varianti? Il prolungamento della A27 fino a Tai aveva già passato l’esame in Via, qualche anno fa…