In Valbelluna una casa su tre non è al momento abitata. Un rapporto che, secondo i dati Istat del 2019, sale ad una casa su due prendendo in considerazione l’intera provincia di Belluno. Sono migliaia gli immobili sfitti o abitati solo pochi giorni all’anno che punteggiano il panorama dei nostri paesi. Un paradosso, se si pensa che l’Usl 1 Dolomiti e le grandi aziende del territorio (Luxottica in testa) non riescono a trovare alloggi per medici, infermieri e dipendenti. Per non parlare del settore turistico, dove la richiesta di alloggi supera di molto l’offerta. Eppure gli immobili, come detto, non mancherebbero. Ma per una serie di ragioni non vengono messi a disposizione.
Serve insomma incrociare domanda e offerta, magari affiancando i proprietari sulle questioni tecniche e burocratiche. Prova a farlo il progetto “Primavera casa”, presentato ieri a Sospirolo. Realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona, è stato ideato dalla cooperativa sociale Società Nuova e da Acli Servizi, che hanno coinvolto soggetti diversi: dal consorzio turistico Dolomiti Prealpi a Isoipse impresa sociale, con il supporto di Odar e la consulenza tecnica di Etifor.
Patrocinato dai Comuni di Sedico, Santa Giustina, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo (dove verrà attivata la fase sperimentale) il progetto punta ad espandersi in seguito a tutta la Valbelluna.
L’idea è di iniziare con le case che abbiano bisogno di pochi interventi per poter essere messe a disposizione. Quante possano essere ancora non si sa. Ecco perché i partner di “Primavera casa” chiamano a raccolta i proprietari, con i primi tre incontri pubblici: domani (14 aprile) alle 18 nella sala consiliare di Cesiomaggiore, giovedì 20 aprile a Sedico e mercoledì 26 a Santa Giustina. Saranno l’occasione per cominciare a contarsi e a raccogliere adesioni.
Chi decidesse di partecipare al progetto sarà affiancato da un team con molteplici competenze, messe a disposizione nel corso di un primo incontro individuale e nel sopralluogo della casa, nella valutazione estetico-funzionale della struttura, nell’orientamento fiscale e burocratico e nella promozione da parte della rete di sportelli turistici territoriali.
In un secondo momento, anche in base al numero di proprietari coinvolti, potranno essere implementati ulteriori servizi a pagamento. Già attivo il sito internet (www.primaveracasa.eu) e previsti due sportelli di approfondimento, attivati dal consorzio Dolomiti Prealpi e da Acli.
