Trecento grammi di cocaina nascosti nel seggiolino per bambini: scatta l’arresto per un trentaseienne.
Il fatto è accaduto lo scorso 27 settembre, lungo la Sp1 della Sinistra Piave, a Vas. Attorno alle 10 di sera gli agenti della Volante della Questura di Belluno hanno fermato una Fiat Punto che viaggiava in direzione del capoluogo, per un normale controllo. Il conducente, M.J, 36 anni, italiano non residente a Belluno ha dato immediatamente segnali di nervosismo. Insospettiti, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione del mezzo. Per poterlo fare, secondo quanto prescritto dall’articolo 103 del Dpr 309 del ’90, hanno dovuto chiedere l’intervento del dirigente Federico Farris, in quanto Ufficiale di Polizia giudiziaria.
A causa delle avverse condizioni meteo (la sera del 27 settembre stava piovendo) e l’oscurità del luogo, la vettura è stata trasportata in questura, dove si è così potuto procedere alla perqusizione completa. Gli agenti hanno subito gettato l’occhio su un’”alzatina” (il sedile che serve per far viaggiare i bambini fino ai 12 anni di età), sul fondo della quale era stato ricavato, con un taglio preciso ma artigianale, uno sportello.
Dentro, 26 ovuli di cocaina, accuratamente sigillati, per un peso complessivo di circa 290 grammi, destinati evidentemente al mercato bellunese. Il valore della droga è quantificabile, al dettaglio, in circa 30mila euro.
L’uomo, che non ha precedenti, è stato immediatamente arrestato e portato in carcere a Baldenich. Il giorno successivo l’arresto è stato convalidato. Ora andrà a processo: rischia una pena dai 6 ai 20 anni.