25 anni di museo: festa con un’esposizione di reperti che raccontano la storia della Sinistra Piave

25 anni di museo: festa con un’esposizione di reperti che raccontano la storia della Sinistra Piave

Forse in pochi sanno che Mel ha un importante museo archeologico. Raccoglie i corredi tombali provenienti dalla necropoli dell’Età del ferro e materiali provenienti dai più recenti scavi dell’abitato. È stato inaugurato nel 1996 e quest’anno compie 25 anni. Quale festa di compleanno migliore di una mostra?

L’amministrazione comunale parte da un’idea. Perché anche a Trichiana e Lentiai, nel corso degli anni, sono stati ritrovati numerosi reperti, oggi conservati in altre sedi o nei locali della Soprintendenza. L’obiettivo allora, da sviluppare nel medio-lungo termine, è di riunire questi ritrovamenti inserendoli nel percorso museale nel Palazzo delle Contesse, che attualmente ospita il museo. In questo modo i reperti saranno collocati nel contesto di origine e si potrà parlare di Museo archeologico di Borgo Valbelluna, una struttura che dovrà raccontare la storia di tutto il suo territorio e della sua comunità.

Ma prima – altro obiettivo, in questo caso a breve termine – è in programma un’esposizione. Un primo passo nella direzione del Museo dell’intero territorio comunale. Grazie alla collaborazione della Soprintendenza archeologica, del Museo civico di Belluno e del Museo civico di Feltre, in questi giorni è in corso lo spostamento temporaneo a Mel di alcuni reperti, particolarmente significativi, ritrovati nel territorio comunale. 

«Questo ci sembra un bel modo di festeggiare i 25 anni del museo di Mel e dare il la al progetto di un Museo del Borgo – commenta l’assessora alla cultura, Monica Frapporti -. In questo periodo di restrizioni alla movimentazione, può essere anche l’occasione per far conoscere il Museo ai cittadini di Borgo Valbelluna e attraverso i reperti esposti la storia del loro territorio. Riappropriarsi della propria storia e condividere un passato comune può essere un modo per ricreare una comunità, nata a seguito della fusione di tre Comuni e messa a dura prova in questo periodo di pandemia».

Per quest’occasione sono stati selezionati i reperti più significativi per ricostruire la storia del territorio partendo dal periodo preistorico, passando per l’età del Ferro, fino all’epoca romana e all’Alto Medioevo; per fare solo alcuni esempi, la chiave rituale ritrovata sul monte Nenz (Trichiana), un tesoretto di monete d’argento ritrovato nella campagna di Morgan (Trichiana), il corredo funebre del nobile longobardo di Castelvint (Mel), reperti preistorici provenienti da Col de Varda e Nareon (Trichiana), Farra e Bardiaga (Mel), reperti provenienti dai recenti scavi archeologici condotti nell’area antistante la chiesa di S. Bernardo a Lentiai.

L’esposizione sarà inaugurata sabato prossimo (11 settembre) alle 11 e sarà visitabile nella sede del Museo di Borgo Valbelluna, palazzo delle Contesse – Mel, fino al 9 gennaio 2022 (sabato e domenica 9-12 e 15-18).

Per informazioni: www.museomel.it – info@museomel.it; Ufficio Turistico Valbelluna: 0437 544294 – turismo.mel@borgovalbelluna.bl.it.

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