C’è l’iconica cover con la banana del primo disco dei Velvet Underground; ci sono gli storici ritratti di Liza Minelli; ci sono poi le copertine delle riviste internazionali; ma ci sono anche le pagelle scolastiche, la lettera con cui il MoMA di New York ha rifiutato una delle sue prime opere e anche un passaporto: è un viaggio nella vita e nell’arte di Andy Wahrol la mostra che oggi apre i battenti a Palazzo Fulcis.
La mostra
Sono 117 i soggetti in esposizione nella rassegna “Andy Warhol – LOVE POP – Icons and Masterpieces”: molte opere d’arte, realizzazioni grafiche e cimeli, ma anche documenti che ripercorrono la vita artistica e personale del padre della Pop Art. Gianfranco Rosini è il curatore della mostra, ma è soprattutto un profondo conoscitore di Andy Warhol; una passione e uno studio nati cinquant’anni fa, dopo aver conosciuto il poliedrico artista americano e il suo staff: «Warhol diceva che “chiunque ami le cose è un pop artist”; questa mostra è uno sguardo su di lui, sulla sua vita e sulle sue opere attraverso l’amore. A differenza di altre collezioni, non vuole essere una mostra “ricca” in termini numerici – penso al Museo di Pittsburgh che conta oltre 6mila pezzi – o economici, ma vuole essere il racconto di un percorso».

«Una giornata di festa»
Al taglio del nastro, presente anche l’amministrazione comunale di Belluno, che non ha mancato di ringraziare le ventiquattro aziende del territorio che con le loro sponsorizzazioni hanno permesso la realizzazione dell’esposizione: «Si tratta dell’ennesimo obbiettivo raggiunto grazie al lavoro di squadra. – ha evidenziato il sindaco, Oscar De Pellegrin – La cultura non è un costo, ma un investimento: porta valore economico per le attività della città e una maggior conoscenza del nostro capoluogo, che sa così distinguersi anche in questo settore».
Ha invece parlato di «giornata di festa» l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano: «Da oggi, la nostra città e i tanti visitatori di questa mostra vivranno l’emozione di una nuova primavera dello spirito. “Tutto è fantasia”, diceva Warhol: il bene e il bello sono in grado di dare grandissime emozioni a tutte le latitudini».

Le informazioni
La mostra chiuderà il 29 giugno 2025 ed è accessibile a tutti, tanto ai disabili fisici grazie all’ascensore che collega i tre piani di Palazzo Fulcis quanto alle persone non vedenti, con accompagnamenti dedicati e pannelli in braille.
Tutte le informazioni per le prenotazioni, le visite guidate, i biglietti e gli orari di apertura sono disponibili sul sito andywarholbelluno.it







