Luigi Cima, percorso tra l’uomo e il pittore, con le opere di Villa di Villa

Luigi Cima, percorso tra l’uomo e il pittore, con le opere di Villa di Villa

Opere d’arte e aneddoti. Una serata tutta da gustare, quella dei “Frammenti d’arte in Valbelluna”. Perché il secondo appuntamento della rassegna – in programma stasera (domenica 2 agosto) – tratteggerà la figura di Luigi Cima partendo dai suoi dipinti e da alcuni racconti della sua vita. Soprattutto, del suo rapporto con la religione. La produzione a carattere religioso del maestro zumellese infatti è legata a due filoni: da un lato la devozione popolare, narrata in maniera quasi documentaria; dall’altro le pale d’altare o le committente religiose, con canoni raffigurativi ben definiti. In tutte le opere sacre, però, c’è un filo conduttore unico: l’umanità dei personaggi rappresentati; del resto, l’artista si serviva dei familiari come modelli, come si può ben vedere anche nella chiesa di Villa di Villa.

E proprio Villa di Villa sarà il teatro della serata di “Frammenti d’arte”. Antonella Alban illustrerà alcuni aspetti delle opere di Cima conservate nella chiesa di San Nicolò. E racconterà diversi aneddoti del pittore zumellese. Appuntamento alle 20.30.

I posti saranno limitati (informazioni all’indirizzo mail turismo.mel@borgovalbelluna.bl.it).

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