Il programma è stato rimodulato, a causa dell’emergenza sanitaria. Ma neppure il virus ha potuto svuotare di significati e di contenuti il “Giorno dell’Unità Nazionale” e la “Giornata delle Forze Armate”.
In questo senso, prefetto, presidente della Provincia, sindaco di Belluno e i vertici delle Forze armate hanno assistito all’alzabandiera e alla deposizione di una corona alla Stele Commemorativa dei Caduti delle Guerre in viale Fantuzzi. In seguito, il gruppo si è recato al campo militare del cimitero urbano per la posa di due corone al monumento ai caduti italiani e austriaci, mentre un mazzo di fiori è stato adagiato al cippo commemorativo degli esuli istriani, fiumani e dalmati.
Stesse celebrazioni anche a Feltre: «Il difficile periodo che stiamo vivendo ormai da alcuni mesi incide forzatamente anche sui momenti pubblici e ufficiali, come la giornata del 4 novembre. Nonostante questo, e anzi a maggior ragione – sottolinea il sindaco Paolo Perenzin – deve restare vivo nei nostri cuori il ricordo di che cosa abbiano rappresentato le Guerre, soprattutto il primo conflitto mondiale, per i nostri territori e la nostra gente. E quale sia il significato profondo del sacrificio di tanti concittadini. Proprio una giornata come questa deve darci la forza e nuove motivazioni per dimostrare che, con lo spirito di comunità che ci ha sempre contraddistinto, possiamo affrontare e superare anche la prova che stiamo vivendo».