Il futuro delle Dolomiti lo disegnano i ragazzi. Con la loro visione e le loro idee. Fari puntati soprattutto sui musei e sul ruolo che possono avere nell’affiancare il cambiamento e nel contrastare la fuga dei cervelli. Punto di partenza: un questionario, proposto dalla Fondazione Dolomiti Unesco e già online.
Le domande sono rivolte a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni.
Il questionario, disponibile in lingua italiana e tedesca sulla piattaforma Dolom.it, è stato sviluppato dall’associazione “Intorn al Larin” insieme al team del progetto “Musei delle Dolomiti” e ha raccolto, durante l’estate, 30 risposte da un gruppo pilota.
«L’intensità e la profondità delle risposte ci ha fatto capire che eravamo sulla strada giusta. L’opportunità di conoscere l’opinione non filtrata dei giovani è fondamentale per tutti gli attori preposti alla custodia e alla valorizzazione del nostro patrimonio – affermano dalla Fondazione Dolomiti Unesco -. I musei hanno bisogno più che mai dei giovani, non solo per ripensare la propria offerta dopo l’emergenza Covid, ma soprattutto per renderli spazi dove, partendo dal proprio passato, si possa immaginare il futuro».
IL PROGETTO “MUSEI DELLE DOLOMITI”
Il progetto è stato avviato nel 2019 dalla Fondazione con lo scopo di studiare e sperimentare attività in rete tra i diversi musei che racchiudono una parte del patrimonio delle Dolomiti. Il digitale gioca un ruolo centrale in questa sinergia, perché permette ai singoli musei e attori culturali di unire le proprie collezioni all’interno di un racconto corale. Il patrimonio Unesco diventa così ancora più ricco e accessibile per residenti e visitatori.