Viaggio fotografico alla scoperta dei ghiacciai. La Marmolada fa informazione e cultura

Viaggio fotografico alla scoperta dei ghiacciai. La Marmolada fa informazione e cultura

Il futuro dei ghiacciai passa per la Marmolada con una mostra unica nel suo genere: si terrà infatti dal 10 luglio al 17 settembre – nella sala polifunzionale di Serauta – “Ghiacciai, il futuro dei ghiacci perenni nelle nostre mani”, un viaggio fotografico alla scoperta dei giganti bianchi tra esplorazioni e cambiamento climatico. L’iniziativa vede la collaborazione tra Marmolada srl, la società funiviaria, e il Muse, il Museo delle Scienze di Trento.

«È un progetto che abbiamo voluto con forza per informare e sensibilizzare su un tema che deve riguardare tutti: lo stato di salute delle nostre montagne», afferma Patrick Pomarè, direttore di Marmolada srl. «Gli eventi di un anno fa sono una ferita aperta per tutti coloro che vivono e operano nelle terre alte; riflettere sul futuro dei ghiacciai deve essere un impegno comune, condiviso da Istituzioni, privati, comunità locali, visitatori, appassionati, turisti. Noi per primi vogliamo portare il nostro contributo per una montagna viva e sostenibile».

«Ai nostri ospiti», prosegue Pomarè, «daremo tutte le maggiori informazioni sul tema. Lo faremo con un approccio rigorosamente scientifico accanto al Muse, che da tempo può contare su un’importante sezione dedicata ai ghiacciai e all’autorevole presenza nel suo team di un glaciologo esperto e appassionato come Christian Casarotto».

A curare la mostra, oltre a Casarotto, c’è anche Alberto Trenti, direttore di Meteotrentino, con la supervisione di Michele Lanzinger, direttore del Muse e presidente di Icom Italia, il comitato italiano che rappresenta i musei nel mondo.

La mostra offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il pianeta: dalla loro distribuzione geografica alle attività scientifiche che permettono di rivelarne lo stato di salute e l’impatto dei cambiamenti climatici; sarà poi dato spazio alle esplorazioni sui sentieri glaciologici, con le osservazioni dei primi glaciologi e il ritrovamento di Ötzi. Non mancheranno le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell’ambiente montano. Di questo “racconto” per immagini farà parte ovviamente anche il massiccio della Marmolada.

«Sarà un’esperienza dall’alto valore scientifico e divulgativo, a 3.000 metri dall’altezza. Chiediamo ai nostri visitatori di soffermarsi qualche minuto», concludono da Marmolada srl.

La mostra sarà accessibile gratuitamente per tutta l’estate al terzo piano della stazione funiviaria di Serauta. Per info www.funiviemarmolada.com

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