“Ve ricordeo de noi?”. Limana omaggia i propri emigranti

“Ve ricordeo de noi?”. Limana omaggia i propri emigranti

Raccontare l’epopea dell’emigrazione bellunese. E sottrarla all’oblio, attraverso fotografie, oggetti, documenti. Tutti messi in mostra a Giaon di Limana, all’interno della mostra “Ve ricordeo de noi? La storia dei nostri emigranti”. Un’idea del locale comitato frazionale, accolta e sostenuta dal Comune di Limana e da dall’associazione “Bellunesi nel mondo” e inaugurata ieri mattina.

«Il materiale fotografico raccolto è stato pazientemente reperito grazie alla collaborazione degli abitanti di Giaon – spiega la storica e guida turistica Isabella Pilo -. Riguardano per la maggior parte foto di avi, partiti per trovare fortuna in terre lontane. Ma in questa mostra troverete anche tante storie, come quella della famiglia Roncada o, ancora, come il successo di Ludovico Trevisson che, dopo essere rientrato dall’estero, è partito da un garage, per poi creare un’azienda leader».

Plaude all’iniziativa dei suoi compaesani il sindaco di Limana, Milena De Zanet. «Questa iniziativa ci fa capire come le immagini del passato siano spesso specchi del presente; permette alle nuove generazioni di conoscere le sofferenze, le difficoltà, ma anche i successi dei nostri emigranti e salda un debito di gratitudine con quanti, attraverso la loro scelta di emigrare, hanno contribuito allo sviluppo del nostro Paese e delle nostre comunità».

Oltre alla mostra, l’impegno del comitato frazionale si manifesta anche in un catalogo che raccoglie il materiale e le storie che stanno dietro all’esposizione. E che marca anche le differenze con il presente, come spiega Pilo: «Ora emigrano professionisti, tecnici, laureati. Invece queste sono le storie di chi emigrava potendo offrire poco più che la propria manodopera. Che era richiestissima e ha aiutato il nostro Paese a risollevarsi».

Entusiasta anche Oscar De Bona, presidente dei Bellunesi nel mondo: «Come associazione abbiamo subito dato la nostra massima disponibilità a collaborare. Fa davvero piacere vedere dei comitati attivi, come quello di Giaon, che hanno grande interesse per un fenomeno storico, che ha coinvolto appieno la nostra provincia. E poi i nostri discendenti hanno un forte legame con la terra natale. Basti pensare al Brasile, dove ci sono personaggi di grande spessore, che hanno radici proprio da Limana».

Ma non è finita qui. Il ricordo dell’emigrazione avrà a breve altri due momenti importanti. A Giaon verrà inaugurato, non appena la pandemia lo permetterà, il monumento all’emigrazione realizzato da Beppino Lorenzet. E Abm, spiega De Bona, ha in serbo una mostra e un catalogo: «In occasione del 55esimo anniversario dell’associazione realizzeremo una mostra itinerante che toccherà tutti i comuni bellunesi (più di 30) che hanno stretto patti di amicizia con Paesi europei ed extraeuropei. E alla mostra sarà legato anche un corposo catalogo».

La mostra rimarrà aperta nei mesi estivi, il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.30. Disponibile anche il catalogo, ad offerta libera. Per info 349 217 1701.

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