Le varianti dell’Alemagna saranno percorribili per le Olimpiadi. L’annuncio è arrivato ieri (24 marzo) direttamente dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, in sopralluogo nei cantieri di Anas. Bella notizia, che segna sicuramente un passo avanti rispetto a quanto prospettato qualche mese fa. «Queste opere saranno il lascito delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 sui territori» ha detto lo stesso Salvini. Peccato però che a dirla tutta sarebbero l’eredità dei Mondiali di Sci 2021, per i quali erano state pensate e progettate. E chi ha la memoria lunga si ricorderà che Anas aveva assicurato nel 2017 che sarebbero state concluse in tempo. Per i Mondiali, ovviamente…
«Sono contento ed emozionato» ha detto Salvino. «Le Olimpiadi non sono solamente un evento di sport ma un’occasione grandissima: lasceranno sui territori una vita migliore. Ringrazio i cittadini che hanno portato pazienza per cantieri. L’obiettivo ora è chiudere le tre varianti per le Olimpiadi e far respirare le comunità». Di fatto quindi le tre varianti saranno disponibili per il prossimo inverno, anche se non del tutto completate (potrebbero mancare alcuni dettagli).

L’investimento complessivo per le tre varianti dell’Alemagna di Tai, Valle e San Vito è di oltre 250 milioni di euro. «Le opere lungo la Ss 51 di Alemagna – ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme -, di cui sono stato già commissario al tempo della mia presidenza in Anas fino al 2021, rivestono per me un’importanza particolare. Torno con uno sguardo rivolto al futuro e alla conclusione dei lavori, per avere strade più sicure, confortevoli e moderne di cui fruiranno gli abitanti di questo straordinario territorio».
TAI DI CADORE
La variante di Tai è lunga circa 1.500 metri. Si distacca dall’attuale statale 51 in corrispondenza del bivio con la statale 51 bis a sud-est dell’abitato di Tai di Cadore, e termina in corrispondenza del bivio per Nebbiù. La principale opera d’arte è una nuova galleria, lunga circa 1.000 metri; saranno realizzati anche svincoli, la rimodulazione della pista ciclabile esistente (in accordo con l’amministrazione comunale) e la sistemazione del reticolo idrografico interferito. Le operazioni di realizzazione degli imbocchi sono state completate, e complessivamente sono stati scavati oltre 500 metri pari al 61% dello scavo totale della galleria naturale, sia ad Est che ad Ovest.
VALLE DI CADORE
Consentirà di bypassare con una galleria di circa 600 metri un tratto particolarmente critico dell’attraversamento dell’abitato di Valle di Cadore, oggi regolato da semaforo per effetto della sezione ristretta e della prossimità alla sede stradale di fabbricati vincolati. Prosegue a ritmo serrato lo scavo della galleria a partire dall’imbocco Ovest, che ha raggiunto progressiva 218 metri e dall’imbocco Est, dove sono stati superati i 135 metri di avanzamento, pari al 60% dell’intero scavo, mentre sono state concluse le attività di scavo archeologico di importanti ritrovamenti rinvenuti durante i lavori.
SAN VITO
Il tracciato prevede un percorso complessivo di circa 2,3 km quasi tutto “a mezza costa” nella valle del Boite. L’asse principale si sviluppa attraverso due rotatorie di svincolo, 4 gallerie artificiali di mascheramento e antirumore, un nuovo viadotto sul Ru Sec e numerosi interventi sulla viabilità secondaria. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di numerose opere di sostegno e la risoluzione delle interferenze presenti con interventi sui sottoservizi esistenti, tra cui l’esecuzione di nuove opere acquedottistico-fognarie e gli spostamenti delle reti gas, elettrica, telefoniche e Tlc. I lavori comprendono inoltre la realizzazione di rilevati per circa 230.000 metri cubi.
È stata completata l’apertura di tutto il tracciato al piano campagna, e sono in fase di completamento le opere di sostegno che permetteranno l’abbassamento del piano di lavoro alla quota definitiva del nuovo asse stradale. È stato inoltre completato il varo del ponte sul Ru Sec. Tutte e quattro le gallerie sono in corso di esecuzione, e due di esse quasi completate. Sono in corso di completamento le spalle e la pila del viadotto “Senes” le cui parti strutturali sono già tutte presenti in cantiere e sono pressoché completate le sottofondazioni del Cavalcavia “Senes” entrambi funzionali all’omonima viabilità secondaria, in modo da poter ripristinare nei tempi previsti la normale transitabilità verso Serdes. È stato infine completato il sottopasso che darà continuità all’esistente percorso ciclopedonale che collega il centro di San Vito di Cadore al lago di Mosigo.