“La mamma degli sciocchi è sempre incinta”, recita un vecchio adagio. Vecchio? Non tanto, alla luce di quanto accaduto in territorio longaronese: in particolare a Igne, dove una scritta provocatoria ha imbrattato la celebre passerella.
«Non vogliamo dare risalto al gesto – denunciano dal locale Gruppo volontari – ma sottolineare l’amaro in bocca che ci ha lasciato».
Tutto è avvenuto di notte: «Oltre al plinto della passerella, hanno imbrattato anche la porta della vecchia casetta (cabina dell’Anas) più avanti vicino alla rotonda. Inutile dire come tutti noi del Gruppo, e anche l’intero paese, abbiamo reagito a questo atto. Da poco è stata inaugurata la nuova struttura della passerella e ciò ha permesso di valorizzare anche tutte le opere di abbellimento e pulizia fatte dai volontari del paese. Simili gesti non danneggiano solamente edifici o oggetti pubblici, ma l’intera comunità che ha come punti di riferimento i luoghi che vengono continuamente deteriorati da persone senza cervello».
Infine, l’appello: «Chiediamo supporto e aiuto al nostro Comune di appartenenza. I vandalismi non potranno mai essere fermati, ma vanno perlomeno limitati e tenuti sotto controllo. Per la tutela dell’ambiente e delle opere, è necessario rafforzare la video-sorveglianza e successivamente prendere dei seri provvedimenti».