Si chiamava Jacaredo. Era amatissimo dai bambini, dalle famiglie e da tutti i visitatori che dal Nevegal si inerpicavano fino alle prime rampe della Faverghera. Adesso non c’è più, perché i vandali hanno deciso di accanirsi contro la scultura in legno che accoglieva gli avventori alla Casera. Jacaredo insomma non sarà più oggetto di foto e selfie, perché è stato distrutto.
La scultura gigante, soprannominata anche “il gigante buono delle Dolomiti” e realizzata dal genio creativo di Mauro Lampo Olivotto, da qualche anno abbelliva l’area di fronte all’ingresso del bar ristorante, proprio dove termina la strada asfaltata e comincia la stradina che sale verso Faverghera e Visentin. Ma evidentemente dava fastidio a qualcuno.
A fare l’amara scoperta sono stati proprio i gestori della Casera. Avevano smontato Jacaredo per dare una sistemata alle componenti di legno e poi ricollocarle in un’altra posizione. Avevano già appoggiato a terra tutti i pezzi e avevano anche dovuto dare spiegazione ai bambini che già cominciavano a chiedere che cosa ne fosse della scultura gigante.
«Li avevamo rassicurati che sarebbe tornato più forte e più bello che mai» dicono i gestori del bar ristorante. «Poi, l’amara scoperta».
Tra domenica e lunedì Jacaredo è stato vandalizzato. Qualche buontempone ha preso di mira i pezzi, distruggendone una buona parte. «Non troviamo più una mano, un occhio e un orecchio» continuano dalla Casera.
La domanda è “perché?”. Ma trovare risposte al vandalismo è impossibile.