Comincia la lenta marcia di avvicinamento alle celebrazioni per i 60 anni del disastro del Vajont: presentati i primi eventi che accompagneranno la comunità longaronese e bellunese fino all’estate, e ufficializzata la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle cerimonie del 9 ottobre.
Dai concerti agli incontri, dalle mostre ai convegni, passando per la tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo del Giro d’Italia, sono già numerosissime le iniziative in calendario. Tra le tante, una desta particolare curiosità, quella che sarà presentata il 29 giugno al Cimitero monumentale delle vittime del Vajont a Fortogna: “Parole scritte mai lette”, un libro curato da Piera Del Vesco e Alessandro Soranzo che raccoglie estratti delle migliaia di pensieri e di dediche lasciate sul libro dei visitatori presente al Cimitero di Fortogna. La ricerca copre gli anni dal 2004, anno di inaugurazione del portale del Cimitero monumentale, ad oggi: tanti i nomi noti – Presidenti della Repubblica, ministri, parlamentari, esponenti regionali, sportivi, … – ma anche e soprattutto tanta gente comune, dalle scolaresche a chi ha vissuto i giorni della tragedia.
Tra chi ha firmato quel libro, c’è anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: salito nei luoghi del Vajont nel 2019, per ricordare il passaggio della tempesta Vaia, mise la sua firma sul libro degli ospiti. Tornerà a farlo il prossimo 9 ottobre, quando è atteso a Longarone per le celebrazioni dei 60 anni della tragedia; continuano gli inviti istituzionali e il sogno di Padrin è quello di poter accogliere un giorno anche il Papa.
Tra una certezza e un sogno, Padrin anticipa anche la prossima missione in Europa con lo scopo di invitare sui luoghi della tragedia anche la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
