Di qua, una squadra in crisi di fiducia. E di risultati.
Di là, la prima della classe. E favorita numero uno per il salto di categoria.
Domenica, infatti, si sfideranno al Boscherai Union Feltre e Trento. Sulla carta sembra una sfida dal pronostico chiuso. Ma a parlare dovrà essere il campo. E il “2” fisso non sembra affatto scolpito nella pietra.
Anche perché l’Union non può permettersi passi falsi. Ed è chiamata a interpretare ogni sfida come se fosse l’ultimo appello. Nonostante il momento non sia dei migliori. Anzi, è di gran lunga il più delicato da quando è nata la società presieduta da Nicola Giusti e frutto dell’intreccio tra Ripa Fenadora e Feltrese. Basti pensare che martedì scorso è stato ufficializzato il secondo esonero stagionale: dopo Sandro Andreolla, è stato sollevato dall’incarico anche Paolo Favaretto. E ora la guida tecnica è in mano ad Andrea Zanuttig, lo scorso anno al Chions.
I verdegranata, attualmente quartultimi e a -5 dalla zona salvezza, non vincono dallo scorso 14 febbraio (2-0 col Delta) e ha raccolto un solo punto (con l’Este) nelle ultime 5 giornate. Ma la classifica mette i brividi. E non sono ammessi calcoli particolari: neppure contro la capolista. La missione è difficile? Di sicuro. Non impossibile, però.