Serenissimo per un giorno. Anzi due. Il lago di Santa Croce si prepara a vivere un weekend da Venezia. Sport, cultura e storia. Con i Campionati italiani di voga veneta. Un’iniziativa che cade nell’anniversario dei 1.600 anni dalla fondazione della città lagunare e che richiama proprio il legame storico tra Venezia e le dolomiti bellunesi, terra d’origine del legname con cui la Serenissima costruiva le sue fortune sul Mediterraneo, ma anche terra d’origine dei maestri d’ascia inventori delle gondole. E proprio una gondola solcherà le acque di Santa Croce. Quando? Il 21 e 22 agosto: questo il weekend dedicato alla voga.
Arriveranno atleti da tutta Italia e da mezza Europa. Già cinque le regioni iscritte e oltre 150 i partecipanti che hanno già sottoscritto l’adesione. Come hanno spiegato ieri dall’Arsenale di Venezia gli organizzatori – Lega navale di Belluno in testa – nella conferenza stampa di presentazione.
«Porteremo al lago di Santa Croce le mascarete, imbarcazioni affusolate tipiche di Venezia, con un forte legame con le Dolomiti – spiegano Daniela Costantini (presidentessa di Voga Veneta) e Ruggero Zannini (storico, esperto e istruttore di voga) -. La zona della base navale costituirà la parte sportiva del weekend, mentre sulla spiaggia di Farra ci saranno esposizioni di reperti storici, come i chiodi dello Zoldano che servivano per costruire le navi veneziane; e poi rivisitazioni storiche ed esperienze gastronomiche, con dimostrazioni di barche d’epoca sul lago».
«Abbiamo cercato di riportare tra le Dolomiti un legame storico, millenario – aggiunge Fabrizio Travaini, factotum della Lega navale di Belluno -. Attorno al momento sportivo della voga, vogliamo costruire molto, per dare al lago di Santa Croce il prestigio che merita. È un lago ideale per lo sport d’acqua, non solo paesaggisticamente».
«È il mare con vista sulle Dolomiti – aggiunge il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, che ha portato i saluti della Provincia -. Su questo legame storico abbiamo il dovere di costruire una promozione non solo dell’Alpago, ma dell’intero territorio bellunese».
Il calendario della manifestazione non è ancora stato definito al dettaglio. Ma l’idea di vedere le gondole solcare l’acqua dolce è già un programma.