“San Bastian con la viola in man”. Sarebbe uno dei santi della neve quello che si celebra oggi (20 gennaio). Eppure l’adagio popolare – in tutta la Valbelluna – associa San Sebastiano a uno dei fiori primaverili per eccellenza. Strano vero? In realtà no, perché se la stagione rispetta i suoi tempi, come una volta, non è raro vedere i primi fiori sbocciare tra fine gennaio e inizio febbraio. Bucaneve soprattutto. In alcune annate succede.
Per le altre, invece, è valido un altro proverbio: “A Sant’Antonio (17 gennaio) freddo da demonio, a San Sebastiano freddo da cane, a San Biagio (3 febbraio) il freddo è colmo”. Quest’anno sembra andare proprio così, visto il gelo degli ultimi giorni. Intanto però al 20 gennaio le giornate si sono già allungate di una mezzora abbondante. Anche se l’adagio dice che “per San Sebastiano un’ora in più abbiamo”.